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Caos in casa Trapani.
Nella giornata di ieri, i rappresentanti del comitato “C’è chi il Trapani lo ama”, dopo non essersi presentanti dal notaio Camilleri per l'acquisizione delle quote del club granata, avrebbero chiesto ulteriore tempo prima di decidere di farsi carico di una situazione complicatissima tra debiti (quasi 5 milioni), stipendi non pagati, rosa ridotta all’osso ed istanza di fallimento. A spiegare i motivi di tale presa di posizione ci ha pensato l'avvocato e portavoce del comitato, Carmelo Castelli, intervenuto ai microfoni di 'Trapanisi.it'.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
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