LE DICHIARAZIONI

Serie B, Ventura: “Cagliari e Genoa migliori rose. Zamparini? Rapporto amore-odio”

Mediagol ⚽️

Le dichiarazioni rilasciate dal commissario tecnico della Nazionale italiana

"Ormai sono sempre in vacanza, ma se mi chiede quanto mi manca il calcio, la risposta è semplice: per niente. E dopo trentasette anni direi che ci può stare". Lo ha detto Gian Piero Ventura, intervistato ai microfoni de "L'Unione Sarda". Diversi i temi trattati dall'ex commissario tecnico della Nazionale italiana: al campionato di Serie B 2022/23, alle prestazioni offerte fin qui dal Cagliari di Fabio Liverani. Ma non solo...

[an error occurred while processing this directive]

"Si cerca sempre di migliorare, di cambiare. Ma alla fine conta soprattutto la qualità dei giocatori. Come il georgiano del Napoli Kvaratskhelia, uno che salta l’uomo e che fa impazzire perché dribbla come ormai non fa nessuno. Ammetto, guardo poche partite. Mi piace il Napoli, guardavo l’Atalanta quando c’era il Papu Gomez. E poco altro", le sue parole.

VENEZIA - "A parte Gaucci, i presidenti vulcanici li ho avuti tutti. Con Zamparini fu un rapporto d'amore-odio e di Venezia ho ricordi fantastici, col cammino in Coppa Italia dove eliminammo la Juve di Baggio e sfiorammo la A per un punto. Un ricordo indelebile, ma Cagliari era un’altra cosa...".

CELLINO -"Lui e Cairo sono i presidenti con cui ho avuto i rapporti migliori. Ma con Cellino c’era un legame d’amicizia che andava oltre la professione. Quando arrivai, nel 1997, mi mise alla prova e mi diede le chiavi della società. Non se ne pentì. Oltre alla promozione e alla salvezza, con le cessioni dei vari Macellari, O’Neill, Zebina e Muzzi facemmo delle plusvalenze straordinarie. E non dimentico il rapporto umano con la gente, tonnellate di affetto con persone speciali".

SERIE B - "Il Cagliari, col Genoa, ha la rosa migliore. Ma la B è un campionato a parte, dove il Pisa, finalista dei playoff lo scorso anno, ora è ultimo. Un campionato dove non si possono fare pronostici e dove chi arriva da retrocesso deve fare in fretta a calarsi in questa nuova realtà. Difficoltà? Far capire all’ambiente che non può essere semplice riprendersi la A. Società, allenatore e giocatori devono calarsi in una realtà diversa, ci saranno momenti difficili, ma restando sul pezzo si riesce a centrare l’obiettivo. Perché poi i valori emergono e giocatori come Lapadula, Pavoletti o Nandez, per dirne alcuni, non ce li ha nessuno".

LIVERANI -"All’inizio devi prendere per mano il pubblico, portarlo dalla tua parte e puoi farlo con le prestazioni, l’impegno e l’entusiasmo. Poi sarà la città a venirti dietro. Ecco perché Cagliari e Genoa sono le due grandi favorite. Poi una sorpresa, magari il Bari, visto che vivo qui. Ma come ho detto prima, ogni previsione è un azzardo", ha concluso Ventura.