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Mantovani-Mediagol: “Dybala da Pallone d’Oro, lo vedrei bene al fianco di Messi o Mbappé. Il caso Ilicic…”

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L'intervista esclusiva rilasciata dall'ex difensore del Palermo ai microfoni di Mediagol.it

Ha vestito la maglia rosanero per ben due stagioni, dal 2011 al 2013.

Stiamo parlando di Andrea Mantovani. L'esperto e duttile difensore ex Torino e Bologna, attualmente svincolato dopo l'ultima avventura al Vicenza, è stato intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it. Diversi sono stati i temi trattati dal calciatore originario di Torino, che in quel di Palermo ha indossato anche in alcune occasioni la fascia da capitano: dalla scelta da parte della società rosanero di puntare su Roberto Boscaglia, fin da subito in cima alle gerarchie degli stati generali di viale del Fante, tecnico che ha allenato proprio Mantovani a Novara, ai suoi trascorsi in Sicilia.

Il classe 1984 ha compiuto un vero e proprio viaggio nel tempo, ricordando i diversi talenti passati da Palermo.

DYBALA - "Dybala? Paulo è atterrato in Italia a 18 anni, quando è arrivato in ritiro e la prima scarpata l'ha presa da me (ride, ndr). L'ho abbracciato subito e gli ho detto: 'Questa è l'Italia, bisogna prepararsi bene al campionato'. Ero molto affezionato a Paulo, era un giovane che negli occhi aveva il fuoco di chi vuole arrivare in alto e sfondare. In breve tempo ha bruciato le tappe approdando alla Juventus. Aveva anche una determinazione non indifferente, quindi la sua carriera non mi ha sorpreso. Sicuramente non è facile competere con giocatori del calibro di Cristiano Ronaldo. E nonostante vederlo in panchina faccia un po' specie, è chiaro che quando giochi in top-club come la Juventus ci può anche stare. E' un giocatore che vedrei benissimo al fianco di Mbappé al PSG o di Messi al Barcellona. E' talmente intelligente e determinato che sa adattarsi ed essere spalla di un certo tipo di campioni. Un giorno potrebbe anche ambire al Pallone d'Oro, non vedo ostacoli, è nelle sue corde. Il mio auspicio è che mantenga sempre questa fame e faccio a Paulo i complimenti per i grandi traguardi raggiunti".

ILICIC - "Ho conosciuto Josip in un momento particolare della sua carriera, perché era relativamente giovane. Nonostante l'età poteva contare già su tanti estimatori e la pressione su di lui cresceva partita dopo partita. Un ragazzo introverso che aveva una depressione di fondo che poteva buttarlo giù con poco. Noi compagni, proprio perché conoscevamo le sue potenzialità e tenevamo a lui come persona, gli stavamo vicino e lo aiutavamo. Inevitabilmente sapevo che il suo talento sarebbe esploso, perché ha davvero delle capacità atletiche e tecniche incredibili. Avrebbe potuto fare molto di più nel corso della sua carriera, è un peccato. Nonostante l'Atalanta sia una signora squadra che sta facendo cose pazzesche, lui poteva ambire a piazze ancora più prestigiose. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, è un ragazzo speciale e spero di rivederlo presto in campo: vederlo giocare è uno spettacolo per tutti", ha concluso.