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serie a
Pierluigi Gollini Hellas Verona
Pierluigi Gollini scalpita.
Si avvicina l'ok per gli allenamenti individuali anche per la regione Lombardia che, salvo stravolgimenti, dovrebbe seguire a ruota ad Emilia Romagna, Lazio, Campania e Sardegna - a cui è stato già dato il via libera - per la preparazione in vista della possibile riapresa dei campionati. Ad aprire le danze, qualora le squadre dovessero nuovamente tornare in campo, sarà Atalanta-Lazio: un match attesissimo, che metterà difronte le due squadre rivelazione della stagione. Ad analizzare il momento vissuto dai biancocelesti - prima dello stop forzato dei campionati - è il portiere della Dea Pierluigi Gollini durante la diretta Instagram con l'amico Damiano "Er Faina".
“Non mi aspettavo una annata così della Lazio, poi è partito tutto dal 3-3 contro di noi. Con lo stop ha perso qualcosa, prima si era creato entusiasmo, aveva una scia positiva. Però non so, alla fine non è che sono cambiati i giocatori. Per me adesso sarà un altro campionato. Senza stop chi avrebbe vinto lo scudetto? Per me se lo sarebbero giocato fino alla fine Lazio e Juventus. Per come la vedevo io, mi sembrava un bel testa a testa con tutti i presupposti per un campionato combattuto".
Pierluigi Gollini ha infine svelato un curioso retroscena di mercato: “Sono cresciuto a Manchester, ma dal punto di vista tecnico dovevo tornare in Italia. C’era la Roma, ma mi avrebbe girato in prestito. Vedevo alla mia portata l’Hellas: sono partito da terzo portiere. Quando ho fatto l’esordio è stata una partita incredibile. Marquez, a fine partita, mi fece i complimenti”.
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