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serie a
Domenica pomeriggio un ritorno alle origini, nemici in campo solo per 90'.
Kevin-Prince Boateng non può dimenticare il suo passato, il primo amore italiano è quel club che lo ha visto esplodere in Europa, quel Milan che a suon di gol tra il 2010 e il 2013 è stata la parentesi più fortunata della sua carriera. Domenica, al Mapei Stadium, il ritorno alla sfida ai rossoneri, ma il ghanese ha promesso: "Il Milan resta ancora la mia squadra del cuore quindi se segno non esulto. Ho ancora molto rispetto per quei colori". Nel corso di un'intervista rilasciata a Sportweek, il falso nueve del Sassuolo ha spiegato i motivi che lo hanno portato a scegliere i neroverdi: "De Zerbi mi ha ordinato di raggiungerlo in Italia. Io volevo tornare, per avvicinarmi a Milano dove andrò a vivere con Melissa Satta (la moglie, ndr) e nostro figlio Maddox quando non giocherò più. Non sono mai morto, quindi non sono rinato. Qui ho meno gente che mi fischia se gioco male. I primi soldi guadagnati mi hanno fatto fare scelte sbagliate, per questo motivo aiuterò i calciatori più giovani quando mi sarò ritirato, cosicché non commettano i miei stessi errori”.
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