serie a

Sassuolo, Carnevali: “Locatelli? Parleremo con la Juventus. Raspadori incedibile”

⚽️

Le parole del direttore generale e amministratore delegato del Sassuolo in merito al futuro di Locatelli, Berardi e Raspadori

"Al momento per Locatelli abbiamo ricevuto solo richieste dall'estero. Confermo che con la Juventus ci vedremo nei prossimi giorni per parlare credo di Locatelli ma anche di giovani, nostri e loro".

Queste le parole del direttore generale e amministratore delegato del Sassuolo in merito al centrocampista rivelazione della Nazionale di Roberto Mancini. Giovanni Carnevali ai microfoni dell'emittente regionale Trc non ha parlato solamente del futuro di Manuel Locatelli ma anche degli altri due calciatori aggregati agli Azzurri ad Euro 2020: Domenico Berardi e Giacomo Raspadori.

"Locatelli in questi anni a Sassuolo ha fatto progressi importanti soprattutto sull'aspetto caratteriale: lo prendemmo dal Milan per 12 milioni, cifra importante per il nostro club. La cosa più importante adesso è lasciarlo tranquillo, poi il futuro dipenderà molto anche dalle sue idee" ha aggiunto Carnevali.

"L'intenzione del nostro compianto patron Giorgi Squinzi era quella che Berardi diventasse una bandiera del Sassuolo. Domenico ha avuto ragione in passato a tenere duro davanti alla richieste di altri club, diventando oggi un giocatore importante della nostra nazionale. Non posso promettere che resterà da noi: non è una questione di denaro. Berardi è un ragazzo speciale, con idee molto chiare. Vuole continuare a divertirsi. La sua volontà sarà importante sia per la scelta del club dove andare tenendo conto anche chi lo allena" ha specificato il dirigente neroverde.

Su Raspadori: "Per quanto riguarda Raspadori posso invece dire che per noi è incedibile. Non vogliamo privarci dei nostri giovani più importanti". Infine, Carnevali ha toccato il tasto delle polemiche legate al mondo dei procuratori: "Quello dei procuratori è uno dei problemi principali del nostro calcio. Ci sono persone per bene e altre che non lo sono. Oggi si rischia di essere in mano a procuratori che fanno anche da intermediari con richieste assurde. Noi siamo tra quelli che non accettano certe condizioni. E' importante intervenire e mettere un freno perchè la situazione può prendere una brutta piega. Così si rischia di fare un danno enorme al nostro sistema".