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serie d
Giorgio Perinetti è da sempre stato un dirigente sulla cresta dell'onda ai massimi livelli nel nostro calcio.
Incarichi e collaborazioni proficue e prestigiose con numerosi club nella massima serie italiane, ma anche sfide professionalmente in salita e affascinanti partite dall'anticamera del professionismo. Venezia è stata una pagina significativa della sua carriera, Palermo ha rappresentato un amore professionale profondo e ricorrente, riaccesosi più volte in varie fasi del percorso compiuto dal dirigente romano. La Serie D, Giorgio Perinetti l'ha vinta con il club lagunare. Oggi a dimenarsi nel ginepraio del dilettantismo, in attesa di tornare nell'universo del calcio professionistico, è il Palermo del binomio Mirri-Di Piazza. L'operato della dirigenza della capolista del girone I è oggetto della disamina che l'ex DG del Genoa nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it-
"Castagnini è davvero molto bravo e sa quello che fa, ricordiamoci che si è dovuto calare nell'atmosfera della D come me qualche tempo fa e ammetto che non è per nulla semplice. Dire che una squadra come questa (possibile vincitrice del girone I) sia pronta per fare bene e primeggiare anche in Serie C mi sembra un azzardo, direi che su questo avrei tanti dubbi. Ricordo che a Venezia vincemmo un girone ancor più complicato di questo e per il campionato successivo fummo costretti a cambiare tanto. Abbiamo tenuto solo sei giocatori, credo sia molto difficile pensare che si possa mantenere l'organico intatto in caso di promozione in C perché parliamo di un campionato davvero complicato. Il Bari ad esempio quest'anno aveva fatto lo squadrone e adesso si ritrova secondo dietro la Reggina, con Ternana e Monopoli che stanno viaggiando a ritmi altissimi. Nell'altro girone comanda il Vicenza con Padova, Reggiana e Feralpisalò che hanno delle rose molto forti. Non so se giocava bene la Juventus di Allegri o se gioca bene quella di Sarri, in un campionato come questo giocar bene lascia il tempo che trova. La cosa più importante è vincere che non è mai facile considerando che il campionato di D non è facile e il Palermo ha dietro il Savoia e quindi non deve assolutamente distrarsi sebbene abbia un vantaggio importante. Chi vince ha sempre ragione, il Palermo deve vincere questo campionato e credo che finora se la sia cavata nella maniera migliore. Giocar bene o giocare male non conta, credo che il Palermo, a meno di clamorosi impedimenti, non dovrebbe avere problemi. Mercato Palermo? Conosco bene sia Lucca che Floriano, al contrario di Silipo che ho seguito poco, il lavoro di Castagnini e Sagramola insieme a Pergolizzi è stato importante. Essere primi a cinque punti di vantaggio non era scontato, direi che il ds rosanero fin qui ha praticamente azzeccato tutto".
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