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Di Fabrizio Anselmo Il Palermo pareggia con il Modena in un Renzo Barbera in cui i pochi tifosi presenti allo stadio sono i veri eroi della giornata. Linnesto di Maresca rende più fluida la manovra ma ai rosa manca lacuto vincente per stendere larcigna squadra di Novellino che difende in dieci ed attacca in due. La palma del migliore in campo non può che andare a Samir Ujkani che compie un vero e proprio miracolo su un quasi autogol di Andelkovic dentro larea piccola su calcio dangolo. Peggiore in campo Abel Hernandez per via dellenorme potenzialità inespressa anche nella giornata di oggi. UJKANI 7 sicuro come non lo si vedeva da tempo, compie una gran parata su colpo di testa di Molina e poi un vero e proprio miracolo su un quasi autogol di Andelkovic. MUNOZ 6 non particolarmente impegnato dallattacco del Modena, gioca in maniera ordinata evitando di strafare. TERZI 6 una sola sbavatura a centrocampo quando con un errore in fase di impostazione permette a Salifu di ripartire in contropiede, per il resto tiene bene il campo. ANDELKOVIC 6 rischia di entrare nel tabellino dei marcatori della squadra avversaria con un colpo di testa involontario in un contrasto dentro larea piccola, in partita è padrone delle palle alte e risponde con fisicità alle incursioni dello spauracchio Babacar. MORGANELLA 5 nella prima parte del match la sua zona di competenza è chiusa dalla presenza di Ngoyi, poi Iachini sceglie di liberargli la strada spostando il francese, e lo svizzero si fa notare soprattutto per i chilometri macinati fini a sé stessi e le palle perse. Poco concreto. NGOYI 6,5 il francese insegue tutti i palloni e si muove molto sul fronte destro. In fase difensiva crea molta densità coprendo gli spazi, in fase offensiva spesso si lancia in sterili affondi uno contro tutti. STEVANOVIC (dal 71) S.V. poco più di venti minuti per dimostrare, ancora una volta, che lesterno destro titolare il Palermo ce lha in casa. MARESCA 6 catapultato dalla panchina in Serie A, a regista della capolista della B, lex doriano dimostra personalità e buona visione di gioco. Adesso serve più concretezza e costanza nellarco dei novanta minuti. VERRE 6 particolarmente impacciato col pallone tra i piedi, lex Roma risente delle condizioni del campo ai limiti della praticabilità e non riesce ad ergersi a protagonista del match. Con larrivo di Maresca è chiamato a svolgere un ruolo di copertura ed impostazione davanti la difesa per coprire le incursioni dellex doriano. VAZQUEZ (dal 75) da eroe in patria ad oggetto misterioso in Italia, El Mudo tocca pochi palloni e trova anche qualche buon passaggio ma, ai ritmi della B, sembra una cinquecento che lotta per il Gran Premio di Montecarlo di Formula Uno. DAPRELÀ 6 spinge costantemente sul fronte sinistro e copre le incursioni in maniera intelligente, anche lui, tuttavia, deve trovare la giusta continuità: un singolo errore in fase di ripiego può costare tre punti, il riferimento è al colpo di testa di Molina al 60, che gli sfugge alle spalle ed esalta i riflessi di Ujkani con un colpo di testa da distanza ravvicinata. TROIANIELLO 6 si muove su tutto il fronte offensivo, pressa il portatore di palla e insegue generosamente tutti i palloni, se oggi avesse avuto un compagno di reparto meno statico, la sua prestazione sarebbe risultata decisiva. MALELE (dal 55) 5,5 lanciato in campo al posto di Troianiello per sfruttare gli spazi, si schianta sulla difesa del Modena come unonda su una banchina. HERNANDEZ 5 il capitano di giornata tocca pochi palloni e passa più tempo a contemplare il prato del Barbera, dopo ogni contrasto, che non a cercare il dialogo con i compagni. Unica nota positiva della prestazione opaca, il recupero su Salifu al limite dellarea rosa, dopo lerrore di Terzi. In attesa di Abel, quello vero. IACHINI 6 linnesto di Maresca rende più fluida la manovra a centrocampo ma, ancora, il bel gioco è una chimera per questo Palermo che pareggia con il Modena e sfrutta le battute darresto delle rivali dirette. Col rientro di Sorrentino, Barreto, Bolzoni, Dybala, Belotti, il mister dovrà dimostrare ancora una volta di essere un fuoriclasse nella gestione dello spogliatoio.
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