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Crivello: “Santana? Io non sono nessuno, lui è un vero giocatore. Una volta gli chiesi…”

Mediagol52

Il difensore del Palermo ha parlato della prossima sfida contro il Marina di Ragusa e del rapporto con il suo primo allenatore

Il Palermo si prepara alla prossima sfida di campionato.

La sconfitta e la conseguente eliminazione in Coppa Italia contro il Marsala non ha demoralizzato i giocatori del Palermo, che hanno continuato a mantenere il morale alto e sul campo del Roccella hanno ottenuto la terza vittoria consecutiva in campionato. Sotto la guida del tecnico Rosario Pergolizzi, i rosanero stanno lavorando per arrivare al meglio alla sfida contro il Marina Ragusa tra le mura dello stadio Renzo Barbera.

A pochi giorni dal match Roberto Crivello, difensore dei rosanero, ha analizzato i suoi prossimi avversari ai microfoni di TRM: "Marina di Ragusa? Ci prepariamo come se dovessimo andare in guerra, vogliamo portare a casa i tre punti: non vedo l'ora che sia domenica. Santana? Lo guardavo da bambino insieme a Brienza. Io e Mario abbiamo giocato insieme anche in un'altra squadra, ricordo che la prima volta che ci ritrovammo insieme gli chiesi: 'Ti ricordi di quell'azione contro la Roma sotto la pioggia?'. Io non sono nessuno, lui è un vero giocatore. Avere un compagno del suo livello è un motivo d'orgoglio: è il più grande ma è quello che corre di più".

In seguito ha parlato di Massimo Tutrone, primo allenatore con cui ha iniziato la sua carriera da giocatore: "Massimo Tutrone è un pezzo importante della mia carriera e della mia vita. Mi è stato vicino nei momenti più duri della mia vita. Il Tieffe Club è un una società esemplare che pensa al bene dei ragazzi: per me è una famiglia, gli voglio bene e per questo non ho mai smesso di andarli a trovare. Mie qualità? Sono umile: io sono Roberto, il ragazzo di Mondello, un calciatore atipico che se c'è da giocare con un bambino lo fa. Non sono uno che scrive sui social, sono un giocatore all'antica".