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serie a
Soltanto un punto per il Napoli.
Tra le mura dello stadio San Paolo, in occasione della decima giornata di Serie A il Napoli ha ospitato l'Atalanta davanti agli occhi dei propri tifosi, sfida delicatissima per le sorti del campionato. I padroni di casa erano passati in vantaggio con il gol di Maksimovic, con gli ospiti che avevano riportato il risultato in parità con la rete di Freuler: nel secondo tempo gli azzurri erano nuovamente tornati in vantaggio grazie a Milik, ma la Dea ha ritrovato il pareggio con il gol di Ilicic. L'azione dell'ultimo gol è però nata dopo un contrasto in area molto dubbio tra Kjaer e Llorente, con quest'ultimo che è caduto in area di rigore dopo un "placcaggio" del difensore nerazzurro: l'arbitro però aveva lasciato correre e sul ribaltamento di fronte l'attaccante sloveno ha battuto Meret.
Una situazione che ha subito creato molte polemiche in campo, e addirittura sia il ds Giuntoli sia Carlo Ancelotti sono stati espulsi dall'arbitro. Al termine del match il tecnico del Napoli è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, esprimendo la sua rabbia per la scelta del direttore di gara: "Il rigore? C'è un chiaro disinteresse del giocatore dell'Atalanta. Quale gomito di Llorente, è una topica. Oramai siamo arbitrati dal VAR. Cosa ho detto a Giacomelli? Gli ho detto 'Ma non ti viene il dubbio?' e mi ha buttato fuori... La gara? La squadra ha giocato bene, con ritmo, intensità e voglia. Meritavamo un risultato diverso. Dobbiamo guardare avanti, sono deluso, mi sento attaccato alla mia serietà, alla mia professionalità e alla mia squadra. Sono molto amareggiato, preferirei parlare il meno possibile. Abbiamo giocato bene, è stata una partita di sacrificio e di grande dispendio energetico. Abbiamo evitato le uscite dell'Atalanta, controllando la partita. Milik? È un patrimonio della società, sta trattando il rinnovo. Dopo i problemi fisici ha recuperato ed ha ricominciato a segnare".
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