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ROME, ITALY - MAY 07: AS Roma Chief Executive Claudio Fenucci attends an Italian National Olympic Committee press conference during the Sportlab Conference 2013 at Salone D'Onore on May 7, 2013 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
La parola a Claudio Fenucci.
L'ad del Bologna, intervenuto ai microfoni di Radio24 durante la trasmissione Tutti Convocati, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito a diverse tematiche inerenti alla ripresa, partendo dalla polemica tra calcio e altri sport: "Il calcio non si è mai messo in contrapposizione con altri sport, non dimentichiamo che lo sport vive per il 32% sulle tasse che provengono dal calcio. Siamo consapevoli che abbiamo un ruolo guida, la demagogia ci identifica come un settore di privilegiati. Il calcio non può essere trattato in questo modo, ci sono milioni di italiani che seguono il calcio con passione. È un'industria che fattura 14 mld di euro con l'indotto e merita rispetto per numeri e contenuti che genera".
Sulla possibile ripartenza: "18 maggio? Al momento è difficile, abbiamo espresso una linea unitaria della Lega che vuol tornare a giocare nel rispetto delle norme sanitarie. Rischio zero forse non c'è per nessuno, ma le condizioni di massima sicurezza vanno cercate".
Chiosa finale sullo stadio: "Il Bologna di Saputo può essere una roccia per la comunità, siamo vicini al territorio e portiamo ancora avanti il progetto stadio in sinergia col Comune di Bologna”.
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