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Mino Raiola è ormai da parecchi anni l'agente dell'attaccante svedese di proprietà del Manchester United, Zlatan Ibrahimovic: il loro è un rapporto molto stretto, che va oltre rispetto a quello che vi può essere normalmente tra un procuratore e un calciatore.
In un'intervista rilasciata al tabloid svedese Expressen, l'uomo che cura gli interessi del bomber ex Juventus, Inter e Milan, ha dichiarato in merito al proprio assistito: "Ibrahimovicdeve giocare ancora 5 o 6 anni, come minimo. Non lo faccio smettere, ho lavorato in questi anni per lui e ora è il mio turno. I miei figli sono cresciuti e ho bisogno di soldi. Siamo d'accordo che durante i prossimi 5 anni lavorerà solo per me".
Tornato a parlare del grave infortunio subito dall'ex Barcellona e PSG, ha svelato anche un curioso retroscena riguardante l'accaduto: "Zlatan non è una persona che si demoralizza - afferma Raiola - ha accettato l'infortunio e lavora per tornare più forte e più completo. Quando si è fatto male ero triste per lui ma lui è tosto. Disse che non aveva nulla, che non sentiva dolore, e il medico che lo ha operato ha ammesso di non aver mai visto un ginocchio così forte dopo una carriera così lunga".
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