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La Super League svizzera non ha perdonato chi ha scelto di non aderire al Kurzarbeit.
Parliamo di una misura che prevede il pagamento degli stipendi di tutti i lavoratori, compresi per la prima volta anche i calciatori, da parte del governo che si farà carico dell'80% della somma fino a un massimo di dodicimila franchi. La maggioranza dei club svizzeri ha deciso di utilizzare questo tipo di misura, anche un club abbastanza ricco come il Sion che è stato costretto a prendere decisioni drastiche in merito ad alcuni tra i propri tesserati. Questa sorta di cassa integrazione non è stata accettata da tutti i giocatori del club, soprattutto da chi aveva un contratto importante e che di conseguenza rischiava di perdere tanto. Il Sion a questo punto ha mantenuto il pugno di ferro e deciso di licenziare gli oppositori, diversi calciatori sono passati anche dall'Italia: Pjatim Kasami, Alex Song, Ermir Lenjani, Xavier Kouassi, Seydou Doumbia, Mickael Facchinetti, Christian Zock e Birama Ndoye. Adesso chiaramente questi faranno vertenza e hanno dato comunicazione all'associazione calciatori svizzeri e di conseguenza la vicenda proseguirà senza alcun dubbio nelle aule di tribunale.
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