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zamparini
Un mercato tutto da completare e una situazione in classifica da stravolgere. Il Palermo non ha tempo da perdere in nessun fronte: in sede di trattative, il neo-ds Nicola Salerno sta provando a ottimizzare le risorse (quasi nulla) a sua disposizione; in campo ci si affida ad Eugenio Corini, anche se l'ombra di Ballardini continua ad "aleggiare" (qui i dettagli).
Mentre fa discutere la notizia (extra-calcistica) che vede Maurizio Zamparini in cima alla lista degli insolventi di Banca Popolare di Vicenza, lo stesso patron friulano rompe il silenzio: lo fa attraverso un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Si parla strettamente di campo e si parte dal suo rapporto con Stefano Pioli, attuale allenatore dell'Inter (domani avversaria del Palermo) che Zamparini esonerò a campionato nemmeno iniziato nell'estate del 2011. "Con Pioli ci siamo capiti subito. L'ho apprezzato prima di tutto come uomo, oltre che come allenatore - premette il numero uno del club di viale del Fante -. È chiaro che sbagliai a cacciarlo, ma in quel momento tutto lasciava pensare che non ci fossero più le condizioni perché rimanesse. Fui anche mal consigliato dall'allora mio direttore sportivo (Sogliano, ndr). Peccato. Pioli è una persona seria e capace, oltre che semplice. Lavora bene e non fa il fenomeno".
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