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Tedino: “Stadio vuoto? Sembra di essere a teatro, a Palermo sfida difficile. La contestazione al mio primo allenamento…”

Mediagol97

Le significative dichiarazioni del tecnico rosanero, Bruno Tedino, intervenuto ai taccuini de "La Repubblica" in merito a diversi argomenti interessanti riguardanti il Palermo e non solo...

Le parole di Bruno Tedino.

Il tecnico rosaneroha rilasciato una lunga intervista ai taccuini de "La Repubblica", durante la quale ha toccato diversi argomenti interessanti riguardanti il Palermo e non solo. Di seguito le sue parole per ciò che concerne il primo allenamento a Boccadifalco, lo Stadio troppo vuoto e la contestazione dei tifosi che, al momento, non sembra volersi fermare nonostante il primo posto in classifica nel torneo di Serie B.

Ha mai pensato 'dove sono finito'?: "Mai. Insidie e difficoltà sono insite del nostro lavoro. Siamo professionisti pagati per risolvere i problemi e non per creare alibi. Se troviamo scuse siamo dei perdenti. Sapevo che era una sfida difficile, ma la vita mi ha insegnato che non esistono sfide facili".

Lo stadio è ancora deserto: "Di solito quando si fa una contestazione la si porta avanti sino alla fine. Mi dispiace perché chi viene ci dà una grossa mano. A volte però sembra di essere a teatro".

Il Palermo è primo a una giornata dalla fine del girone di andata. Se lo aspettava?: "Sono contento perché le prestazioni degli ultimi tempi sono da squadra. Abbiamo dei buoni giocatori che soprattutto tengono a buon nome della città".

Eppure il primo allenamento a Boccadifalco era stato segnato dalla contestazione: "In quella occasione ho capito che i ragazzi erano sulla buona strada. È stata una contestazione pacifica e, quando è finita, alle otto della sera c’erano giocatori disposti ad allenarsi. Quello è stato un bellissimo segnale".