Palermo, Di Marzio tuona: “Ai rosa manca la personalità, a gennaio servono modifiche”

L'ex tecnico del Palermo nella stagione 1991/92 Gianni Di Marzio ha parlato delle difficoltà dei rosanero di Giacomo Filippi nel fare punti lontano dal 'Renzo Barbera'

Questo Palermo manca di spregiudicatezza e personalità.

Queste le parole di Gianni Di Marzio, ex tecnico del Palermo nella stagione 1991/92 intervenuto in merito all'altalenante inizio di stagione dei rosanero nel campionato di Serie C. Ad un rendimento quasi del tutto invidiabile tra le mura amiche del 'Renzo Barbera', si sono susseguite numerose debacle esterne con prestazioni da film dell’orrore e risultati altrettanto eclatanti. L'ultimo k.o in trasferta maturato per 3-0 contro la Turris, ha fatto riflettere non poco l'intero ambiente del club di Viale del Fante, non ancora riuscito ad inanellare il primo successo lontano dal capoluogo siciliano. Intervistato alle colonne odierna de La Repubblica, Di Marzio ha provato a spiegare il fenomeno della scheggia impazzita targato rosanero, sottolineando alcuni aspetti relativi all'atteggiamento dell'intera squadra sul campo.

Una mancanza di sicurezza e personalità che, a detta dell'ex tecnico, stanno facendo la differenza per la franchigia palermitana nei match lontani da casa. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: "Quando capitano queste cose è perché la squadra non ha coraggio e personalità. Hai voglia di fare i discorsi pre partita. I tuoi giocatori sono preoccupati, hanno paura di imporre il gioco, non hanno spregiudicatezza. Ci dicevamo che dovevamo aggredire subito gli avversari, ma poi alla prima palla lunga degli altri scappavamo e saltava tutto. È solo una questione psicologica. Non è niente di grave, ma se la chiave è questa al momento non si può fare niente. Se il telaio della squadra è buono a gennaio si prendono due giocatori carismatici e risolvi la situazione".