- HOME
- VIDEO
- RISULTATI LIVE
- STORE
palermo
Resta alto il malumore dei tifosi verso la società rosanero, soprattutto dopo i risultati negativi che hanno portato il Palermo in fondo alla classifica.
E' partita dalla pagina Facebook "No, i chiodi no" la richiesta di revoca della cittadinanza onoraria al presidente Maurizio Zamparini, accusato di aver portato ai minimi termini i risultati sportivi e la passione della piazza. Da mesi ormai lo scrittore, giornalista e tifoso Giovanni Vallone raccoglie attraverso la sua rubrica satirica i malumori della curva che contesta la gestione Zamparini.
"Togliamo la cittadinanza a questo presidente che ormai segue la squadra soltanto fuori casa perché non si può neanche avvicinare a Palermo - dice Vallone - Non gli abbiamo mai chiesto la luna, ma lui ci sta scippando la nostra passione. Per questo chiediamo la revoca della cittadinanza onoraria a Maurizio Zamparini. Vediamo se i nostri politici, i nostri concittadini avranno il coraggio di fare questo passo. Chiediamolo al sindaco Leoluca Orlando e ai nostri giornalisti".
A distanza di un mese dall'appello sui social, è partita la petizione sottoscritta in pochi giorni già da 200 tifosi del Palermo.
"Avendo dedicato la mia intera vita allo studio, esplorazione e diffusione del patrimonio siciliano (naturalistico, artistico, culinario, antropologico ...) - si legge - sono stato estremamente coinvolto, come intellettuale (se mi consentite il termine), dalla stupefacente arroganza e prepotenza di Maurizio Zamparini, il cui cinismo mi riporta in mente i peggiori governatori e tiranni dell'antico passato isolano, con le dovute proporzioni figlie dei tempi. Io non combatto il fenomeno sportivo, per sua natura frivolo e leggero. Combatto l'ennesimo tentativo di far imbecille il siciliano da parte di un soggetto straniero. Io credo che Zamparini, alla quale il nostro solito amore, passione e generosità, ha concesso la cittadinanza onoraria, non meriti più questo riconoscimento. Riconoscimento il quale, al contrario, gli è servito per portare avanti i suoi interessi. Io, come palermitano e siciliano, non mi riconosco in lui e chiedo al popolo di Trinacria di aiutarmi a sbattere in faccia a questo friulano il foglio d'esilio. Sarei lietissimo ed onoratissimo di un confronto con chiunque voglia chiarimenti sulla mia posizione. Questa è una battaglia di orgoglio e dignità; non calcistica. Grazie Sicilia mia. Giovanni Vallone (Capo Banda RosaBassotti)"
© RIPRODUZIONE RISERVATA