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serie b
Un feeling realmente mai sbocciato quello tra Maurizio Zamparini ed Eugenio Corini.
Chiamato al capezzale di un Palermo che annaspava, sommerso da caterve di gol e sconfitte in serie.
Idolo storico dei tifosi rosanero, protagonista da calciatore dei fasti dell'era Zamparini, Corini non riuscì a ripetersi nel ruolo di allenatore.
Non certo per propri demeriti, vista la modesta caratura dell'organico a sua disposizione e le condizioni di estrema precarietà, e continua pressione, nelle quali è stato costretto ad operare.
Di quella breve ed intensa esperienza con l'attuale tecnico del Novara, ha parlato Ilija Nestorovski nel corso di un'intervista concessa al "Corriere dello Sport".
"Corini è un grande allenatore ed una persona straordinaria. Con lui abbiamo lavorato soltanto per sei partite e, nonostante non sia riuscito in quello scorcio a segnare neanche un gol, ho un ricordo molto positivo. Da lui ho imparato tantissimo, in particolare ad attaccare bene gli spazi.
Sugli altri allenatori transitati da Palermo preferisco non pronunciarmi , ormai appartengono al passato" .
Poi un accenno alla sua Nazionale, la Macedonia, capace di fermare sul pareggio l'Italia di Ventura complicando il suo percorso verso i Mondiali di Russia.
"Non siamo ancora a livello degli azzurri ma stiamo crescendo ci sono dei giovani che stanno facendo molto bene e possono migliorare. L'Italia andrà ai Mondiali perché è una squadra abituata a dare il meglio nei momenti decisivi in queste grandi competizioni. La serie B? Segnare in questo campionato è molto più difficile, è più facile quando sei marcato da Chiellini e Bonucci, in serie cadetta c'è tantissimo agonismo e pochissimo spazio, devi lottare con dieci giocatori che ti contendono la palla".
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