- HOME
- VIDEO
- RISULTATI LIVE
- STORE
serie c
Roberto Floriano si racconta.
Il centravanti del Palermo, in rosanero dallo scorso gennaio, ha fin da subito dimostrato le proprie qualità offensive mettendo a segno ben 6 reti in 8 gare disputate. Il centravanti ex Bari e Foggia ha parlato della sua esperienza in Sicilia nel corso di un’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club.
"Sono entrato nello spogliatoio e sono rimasto un po' bloccato diciamo perché il Palermo perdeva un po' terreno e aveva visto una squadra un po' abbattuta. Poi parlando con i più anziani e anche con qualche giovane ho ricordato che eravamo primi comunque, quindi bisognava mettere la quinta insomma e poi è andata bene. Però l'impatto è stato positivo, sono veramente dei ragazzi molto bravi, da Crivello a cui avevo segnato contro il Frosinone. Poi con Pelagotti e Langella avevo giocato già insieme, Accardi non lo conoscevo ed è uno di quei ragazzi che mi ha impressionato come positività. Si vede che è palermitano e ci tiene. Sono dell'idea che chi arriva in una piazza grande e deve ripartire, tanti giocatori capiscono l'occasione che hanno, sia tra i giovani che tra i più grandi, vincere a Palermo o in Serie D o in altre categorie ti porta a dare tutto. Quindi secondo me essere compatti in certe situazioni è proprio questa voglia di non farti sfuggire l'occasione, è una cosa importante secondo me e l'hanno capita tutti. Si è percepito anche durante il campionato perché siamo stati sempre primi. Una cosa che mi dispiace è non aver potuto festeggiare con la gente a causa del Covid, è una delle cose che penserò in futuro sarà proprio quella. Vincere un campionato e non poterlo festeggiare con la gente di Palermo dopo tanti anni di sofferenze come il fallimento, potersi realizzare questa gioia tutti insieme è stato un peccato non poterlo fare. Lo meritavamo tutti come società fino ai tifosi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA