05:11 min
Cessione Palermo

Cessione Palermo, il fondo non ha mollato Mirri. Situazione in standby come a dicembre

⚽️

Non risultano ulteriori elementi di novità rispetto all'intesa di massima già definita tra le parti a fine 2021 nell'ambito dell'operazione

Il Palermo FC è in vendita e la consulenza nel ruolo di advisor della prestigiosa banca d’affari Lazard per la cessione del pacchetto di maggioranza prosegue. La trattativa più concreta è quella con un fondo di investimento di caratura internazionale con cui già negli ultimi mesi del 2021 il presidente rosanero Dario Mirri ha trattato i termini di accordo trovando una sintesi. Rispetto allo scorso dicembre, ad oggi la situazione è cristallizzata e non risultano ulteriori elementi di novità rispetto all'intesa di massima già definita tra le parti nell'ambito dell'operazione. L'intesa, relativamente a parametri e modalità dell'affare, con i potenziali nuovi investitori che rileverebbero le quote di maggioranza della società di proprietà di Hera Hora e la contestuale permanenza dell'imprenditore palermitano come polo di riferimento manageriale e socio minoritario, sarebbe già stato raggiunto circa quattro mesi fa.

[an error occurred while processing this directive]

La presentazione del ricorso avverso al rigetto della richiesta di sequestro conservativo dei beni di Hera Hora al Tribunale di Catania da parte dei legali dell'ex vicepresidente del Palermo e socio recedente della controllante Hera Hora, Tony Di Piazza, ha certamente influito sui tempi. Conoscere incontrovertibilmente i termini della definizione delle querelle Mirri-Di Piazza, con l'auspicabile raggiungimento di un punto di convergenza tra gli ex soci sul congruo valore di mercato del 40% delle quote del club di pertinenza dell'immobiliarista italoamericano, è un passaggio propedeutico ed imprescindibile per  i nuovi investitori al fine di focalizzare l'esatta entità dell'affare. Altro elemento chiave è chiaramente la ratifica e l'esecutività dell'apertura del finanziamento destinato alla realizzazione del centro sportivo con relativa certezza della data dell'inizio dei lavori. La quarta ondata del Covid-19, che ha investito l'Europa e contestualmente il mondo del calcio, zavorrando nuovamente l'economia ed implementando incognite e rischio di impresa, non ha certamente contribuito ad accelerare l'iter di chiusura dell'affare. Questi i fattori di criticità che avrebbero sostanzialmente protratto i tempi la formalizzazione della cessione rispetto ai termini originariamente annunciati, tuttavia l'intesa tra le parti risulterebbe salda e invariata ed i rispettivi propositi immutati rispetto all'accordo che risale a circa quattro mesi fa, annunciato dallo stesso patron rosanero, Dario Mirri, nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it lo scorso novembre.