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Il Catania ritrova il disastroso formato trasferta, e a Pescara non sfrutta la superiorità numerica venendo beffato poi nel finale da Sansovini. L'unico a salvarsi è Ceccarelli, pessime le prestazioni di Calaiò e Maniero.
Gillet 6 – Impotente sul gran sinistro di Sansovini, l’estremo difensore etneo è costretto ancora una volta a subire le disattenzioni del resto della squadra.
Belmonte 5,5 – Bjarnason lo porta a spasso e il terzino rossazzurro non riesce mai ad arginarlo. Poca spinta offensiva in una partita complessivamente vissuta da spettatore.
Schiavi 5 – Interventi da brivido dentro l’area di rigore e disimpegni caratterizzati da un’eccessiva sufficienza.
Ceccarelli 7 – Il centrale ex Spezia è l’unico a salvarsi. Mette toppe sull incursioni di Melchiorri e con esperienza tiene a galla la difesa etnea.
Mazzotta 5,5 – Nella prima frazione soffre maledettamente la tecnica di Politano senza riuscire mai a rendersi pericoloso in avanti. Nella ripresa finisce la benzina.
Sciaudone 4 – In campo nessuno si accorge di lui fino alla sostituzione con Castro.
Castro 6 – Ci mette voglia e impegno, nonostante le tante palle perse non è il peggiore dei suoi.
Rosina 6,5 – L’unico a crederci fino all'ultimo è sempre il numero dieci. Peccato che col passare dei minuti perda lucidità.
Calaiò 4 - Statico e mai pericoloso. Il centravanti rossazzurro viene bloccato facilmente dai difensori avversari risultando molto prevedibile.
Barisic s.v.
Maniero 4,5 - Era l'uomo più atteso, ma viene sopraffatto dalla pressione. Sgomita e si danna, ma non impensierisce mai la difesa avversaria finendo per pestare i piedi a Calaiò
Martinho 5 - Troppo grave l'errore sul tap in che avrebbe potuto regalare il gol vittorio
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