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Torino, Cairo: “Riprenderei subito Ventura, gli sono riconoscente. Belotti? Me lo tengo stretto…”

Urbano Cairo

Le parole del presidente del Torino, Urbano Cairo: "Contro la Juventus sarà molto complicato, ma ci giocheremo al meglio le nostre carte"

Mediagol7

"Mazzarri si è inserito benissimo. E’ entrato nel cuore dei tifosi. Ha lavorato molto sull’aspetto tattico trovando subito la giusta sintonia con i ragazzi. E'determinato, attento ai singoli dettagli. Ambizioso".

Parola di Urbano Cairo. Diversi sono stati i temi trattati dal presidente del Torino, intervistato questa mattina ai microfoni di 'RMC Sport', nel corso della trasmissione 'Al Var dello Sport': dal match che i granata giocheranno domenica pomeriggio contro la Juventus, al futuro di Andrea Belotti, tornato a disposizione di Walter Mazzarri dopo l'ennesimo infortunio al ginocchio.

"Se mi sono pentito di non aver venduto in estate Belotti per 100 milioni? Me lo tengo stretto. Avevo preso un impegno con i tifosi, con i tanti bambini che adorano Andrea. L’accordo con Belotti prevedeva una clausola valida per l’estero di 100 milioni - ha spiegato Cairo -. Non è arrivato nessuno con questi soldi ed io ho ritenuto importante mantenere la promessa fatta con il popolo granata. Fin qui ha avuto una stagione complicata. Adesso è rientrato e mi sembra che stia recuperando alla grande. Sono contento di averlo tenuto e può fare ancora molto bene. Poi per il futuro si vedrà".

TORINO-JUVENTUS -"Nel calcio conta molto l’aspetto economico. La Juventus ha un fatturato che è cinque volte il nostro, diventa impensabile poter competere con determinati top club. Uno studio recente ha evidenziato come le vittorie nei campionati sono direttamente proporzionali al monte ingaggi quindi più paghi più vinci. Servono giocatori pronti, forti, all’apice della loro carriera. Ovviamente noi con un fatturato di 70 milioni non possiamo competere per arrivare a grandi calciatori. Il derby di domenica? La Juventus fa sempre paura. E’ una grande squadra con tanti campioni. Noi però scenderemo in campo al massimo per giocarcela alla grande. Ogni partita ha le sue incognite, lo sappiamo che sarà molto complicata ma ci giocheremo al meglio le nostre carte".

SU VENTURA -"Mi è dispiaciuto quello che è successo. Ha fatto benissimo al Toro aiutandomi tanto sin dal suo arrivo. Eravamo in serie B e siamo arrivati a giocare in Europa. Sarò sempre riconoscente a Ventura. In Nazionale qualcosa non ha funzionato ma non è stata solo colpa sua, gli è mancato il sostegno anche dei dirigenti. Sono però convinto che molto presto qualche squadra punterà su di lui e sarà la loro fortuna. Oggi ho un grande allenatore che è Mazzarri altrimenti riprenderei subito Gian Piero", ha concluso il patron.

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