Nella giornata di ieri, in casa Catania, si è presentato il nuovo allenatore della Prima Squadra: Mario Petrone ha colmato il vuoto lasciato da Pino Rigoli, che aveva risolto il suo contratto dopo la sconfitta roboante contro l'Akragas.
serie b
Ds Ascoli sbugiarda all. Catania: “Se vogliamo, ci compriamo la Sicilia intera!”
Il direttore sportivo dell'Ascoli, Cristiano Giaretta, replica a Mario Petrone (allenatore del Catania) su presunti problemi economici del club marchigiano: "Macché! Se vogliamo, ci compriamo la Sicilia intera!".
In occasione del primo saluto all'ambiente rossazzuro, il tecnico originario di Napoli ha avuto anche modo di parlare della fine del rapporto di lavoro con il suo precedente club, l'Ascoli.
"Il direttore Giaretta mi ha chiesto la risoluzione alla fine del mercato per una questione di budget. Io ho subito dato la mia disponibilità e abbiamo chiuso tutto in pochissimo tempo. Ho dato tutto per l’Ascoli dal primo all’ultimo giorno. Senza rancore o remore nel farlo”, le parole di Petrone. Dichiarazioni che hanno scatenato la reazione dei massimi dirigenti del club marchigiano.
Il presidente dell'Ascoli, Francesco Bellini, lo ha definito "uno stupido", il direttore sportivo non ha usato nemmeno mezzi termini. "Mi hanno meravigliato molto le parole di Petrone, le ho ascoltate proprio qualche minuto fa - replica Cristiano Giaretta -. Lui conosce il presidente Bellini e sa bene che ad Ascoli non vi sono problemi di budget: fortunatamente qui c'è una proprietà che non solo può comprarsi il Catania ma - esagera Giaretta - probabilmente tutta la Sicilia, se vuole. Questo concetto Petrone dovrebbe averlo impresso nella mente. Oltre tutto, in sede di negoziazione, io non ho mai parlato di problemi di budget con lui: anzi, se avessimo avuto problemi di soldi, gli avremmo chiesto di diminuire la sua buonuscita. E invece ha preso tutti i soldi al completo... La sua è stata una frase infelice e ingiustificata".
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