Fabio Capello a tutto campo. Intervenendo a Sky Sport 24 durante l'edizione pomeridiana del telegiornale, l'esperto allenatore italiano si è espresso in merito ai temi più caldi del nostro calcio.
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Fabio Capello: “Donnarumma? Resta al Milan, presto per fare giro del mondo. Totti e la Spal…”
L'intervento a Sky Sport 24 di Fabio Capello: parla di Totti, di Donnarumma, della Juventus e del ritorno (quasi certo) della Spal in Serie A.
Si parte con uno sguardo in casa Juventus: dovesse arrivare il Triplete, si potrebbe assistere alla fine di un ciclo. Allora la domanda è: è più difficile subentrare dopo un ciclo vincente? Capello risponde: "Dipende tutto dai giocatori che si trovano e da quelli da cui si è intenzionati a ripartire. Quando subentri a un allenatore che ha vinto, devi essere bravo a dare qualcosa di nuovo e individuare dei leader per riuscire a mantenere certi standard: occorre avere la fortuna e la capacità di trovare delle colonne portanti della tua squadra, gente che vuole ancora vincere e che non si accontenta dei trofei che ha già in bacheca. Quanto conta avere una grossa società alle spalle? Sì, conta... ma, come detto, servono soprattutto dei leader in campo e dei calciatori che hanno vinto e che vogliono ancora vincere", risponde don Fabio.
"Quanto c'è di Conte nella Juve di Allegri? Beh, questa è la squadra di Allegri. Conte ha portato la grinta, la determinazione in quelle stagioni, ma quell'attuale è tutta un'altra squadra", prosegue Capello che poi passa alle questioni di casa Milan. "Secondo me bisogna ripartire dando fiducia all'allenatore e a dei calciatori di livello che sono già presenti in seno all'organico: quindi aggiungere altri elementi di spessore. Italiani o stranieri? Secondo me non c'è poi tanta differenza: occorre guardare alle loro motivazioni di rendere nuovamente grande il Milan, non al loro passaporto". Tra i calciatori di spessore dell'attuale Milan, certamente, quel Gigio Donnarumma considerato da tutti l'erede di Gigi Buffon. "Donnarumma è giovane, ha tutta una vita davanti - premette Capello -. Io gli consiglierei di rimanere al Milan: ha 18 anni, ha tutto il tempo poi per andare in giro per il mondo".
Ecco l'argomento più spinoso di tutti: "Totti giocherà l'ultimo derby? Beh, questa è una domanda per Spalletti e non per Capello (ride, ndr). Il futuro di Totti? Ripeto, chiedete alla società, non a me. Io vi posso solo dire che quando un allenatore schiera una formazione, è perché pensa che quella formazione sia vincente, ossia gli possa servire per ottenere i tre punti in quella determinata partita. Se Spalletti riterrà Totti in grado di aiutarlo a vincere il derby, allora lo schiererà. Totti - prosegue don Fabio - è un fuoriclasse assoluto, ma questo è un altro discorso".
Ultima chiosa sulla Spal, sua prima squadra da calciatore (parliamo degli anni Sessanta, ndr): "Ieri ho seguito tutta la partita della Spal, è stata una gara sofferta. L'importante era vincere, ieri la squadra ha un po' sofferto dopo il gol del 2-1 degli avversari. Sarebbe un piacere rivedere la Spal in A".
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