Jamie Carragher è un vero e proprio monumento della storia del Liverpool.
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Carragher: “La Serie A aveva il monopolio dei fantasisti, oggi solo Premier. Il più forte è arrivato dall’Inter”
L'ex difensore del Liverpool parla della sua ammirazione per Bagio, Rui Costa, Del Piero e Savicevic, ma dimentica Totti.
Con la maglia dei reds l'ex difensore ha giocato 737 partite, stabilendo uno straordinario record di presenze nel corso dei 17 anni passati ad Anflield. Oggi editorialista del Daily Mail, Carragher ha commentato il momento di Coutinho, straordinariamente in forma in questo inizio di stagione. "Quando arrivò dall'Inter lo vidi allenarsi e non ero pienamente convinto che le sue innegabili qualità gli potessero permettere di approdare sui più grandi palcoscenici - ha spiegato -. Adesso guardatelo: è diventato una delle stelle della Premier League, il leader tecnico del Liverpool. Sta giocando ad un livello tale gli permetterebbe di essere titolare non solo nei reds, ma anche in tutte le altre rivali per il titolo".
QUANDO LA SERIE A ERA AL TOP - Secondo Carragher il valore di Coutinho spicca ancor di più in un contesto come quello della Premier League di oggi in cui giocano tutti i migliori fantasisti, come un tempo accadeva in Italia. "Stiamo parlando di una vera e propria golden age dei numeri 10 in Premier League. Negli anni novanta guardavo sempre la Serie A e loro avevano il monopolio dei giocatori in quella posizione: Roberto Baggio, Rui Costa, Dejan Savicevic, e Alessandro Del Piero per esempio erano quattro di quel cast stellare. Adesso è il momento dell'Inghilterra. La Spagna ha forse i giocatori più forti in assoluto, ma in Premier ci sono i migliori numeri 10: puoi vedere ogni settimana Mesut Ozil, Dele Alli, Christian Eriksen, Kevin De Bruyne e David Silva. E poi ci sono anche Dimitri Payet, Eden Hazad e Juan Mata che hanno cominciato come esterni ma che adesso giocano più spesso tra le linee. Ma al momento Coutinho merita un posto d'onore tra tutti questi nomi". I tifosi della Roma forse non prenderanno bene il fatto che Carragher abbia dimenticato il nome di Totti in questa sua personale galleria di fantasisti, l'unico ancora in attività.
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