Il figlio del tifoso juventino aggredito al termine di Bologna - Juventus di mercoledì scorso allesterno dello stadio "DallAra" ha raccontato al quotidiano "La Stampa" i particolari dellaggressione subita dal padre. "Mancavano pochi minuti alla fine della partita e con mio padre e un nostro amico abbiamo deciso di uscire dal settore distinti del DallAra. Dovevamo tornare a Modena, dove viviamo, e volevamo evitare il traffico. Mentre uscivamo, un uomo sui 30 anni, mi ha detto di levarmi la sciarpa della Juve: Ti conviene farlo - Continuavano tutti a offendermi - Vedevano la sciarpa e me ne dicevano di tutti i colori. Io rispondevo a tono, ma non pensavo potesse succedere quello che è successo appena siamo entrati in quella strada. Mi hanno strappato la sciarpa da dietro mentre altri mi davano dei buffetti sulla faccia minacciandomi. Il mio amico era bloccato dalla paura, mentre mio padre si è messo in mezzo per difendermi. Quando mi hanno strappato la sciarpa tutto è precipitato in un attimo: una persona si è avvicinata a mio padre e lo ha colpito al volto con una pietra. Lui è stramazzato a terra, immobile. Mio padre era per terra - ricorda il ragazzino, 15 anni - sanguinava. Mi sono chinato su di lui, cercavo di parlargli e attorno a me la gente continuava a offenderci. Mentre ero chino su di lui ho preso anche dei calci da quelli che passavano. Sembravano degli animali".
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Parla il figlio del tifoso aggredito: “Erano animali”
Il figlio del tifoso juventino aggredito al termine di Bologna - Juventus di mercoledì scorso allesterno dello stadio "DallAra" ha raccontato al quotidiano "La Stampa" i.
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