di Roberta Siino Claudio Ranieri lo aveva detto serenamente: Senza la vetrina di Parma non credo che oggi sarei qui. E già, dopo esser stato chiamato nel 2007 al capezzale del Parma sullorlo della retrocessione, salvandolo brillantemente, Ranieri oggi non siederebbe per la seconda stagione consecutiva, sulla panchina più importante dItalia e della sua carriera: quella della Juventus. Naturalmente, lobiettivo è senza dubbio un altro, il più alto: la conquista dello scudetto e perché no anche la conquista di quella Champions League che manca nel palmarés dei bianconeri da ben dodici anni. Ranieri è nato a Roma il 20 ottobre 1951. Un buon curriculum da calciatore nel ruolo di difensore, con le maglie della Roma dove nel 1973 fa il suo debutto nel calcio professionistico (6 presenze), Catanzaro, Catania, Napoli e Palermo. Fra serie A e B ha giocato 293 partite, realizzando 7 reti. La carriera da allenatore inizia invece nel 1986 con il Lamezia Terme e lanno successivo con il Campania Puteolana, squadra che militava in serie C1. Nel 1988 passa al Cagliari con il quale ottiene, con una squadra formata da giocatori fino ad allora sconosciuti, due promozioni consecutive: dalla C1 alla A. Nel 1991 per il tecnico romano arriva la grande chiamata: allenare il Napoli del dopo Maradona, con il quale conquista il quarto posto in serie A. La sua consacrazione però arriva quando siede sulla panchina della Fiorentina. In cinque stagioni (dal 1992 al 1997), Ranieri non solo riporta i viola nella massima serie, grazie anche ad un ottimo Batistuta ma riesce a conquistare la quinta Coppa Italia, trofeo che mancava a Firenze da ventuno anni e la Supercoppa Italiana. Nellestate del 1997, lallora patron della Fiorentina, Cecchi Gori, decide di affidare la squadra ad Alberto Malesani e così Ranieri si trasferisce allestero, in Spagna, sponda Valencia. Nel 1999 si aggiudica la Coppa del Re, dimostrandosi specialista nella competizione europea. Dal 2000 al 2004 siede sulla panchina del Chelsea, dove ottiene un secondo posto in Premier League, alle spalle dellArsenal e dove porta i blues fino alle semifinali di Champions League, persa poi contro il Monaco dellallora tecnico Deschamps. Nella stagione 2004/2005, ritenta lavventura sulla panchina del Valencia ma dopo aver vinto la Supercoppa Europea, viene sollevato dallincarico, rimanendo però lallenatore italiano con più stagioni allestero: ben otto. Il 12 febbraio 2007 viene chiamato dal presidente del Parma, Tommaso Ghirardi per sedere sulla panchina dei ducali. A fine campionato riesce a raggiungere quella salvezza che solo pochi mesi prima sembrava impossibile. Dal 4 giugno 2007 siede sulla panchina della Juventus, dove riporta i bianconeri in Champions League con quattro turni di anticipo e piazzandosi al terzo posto in classifica.
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“L’erba del vicino”: Ranieri, il girovago europeo
di Roberta Siino Claudio Ranieri lo aveva detto serenamente: Senza la vetrina di Parma non credo che oggi sarei qui. E già, dopo esser stato chiamato nel 2007 al capezzale del.
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