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Roma, Santon: “Tre mesi belli, ma do le mie risposte sul campo. Ecco cosa dico ai tifosi…”

Roma, Santon: “Tre mesi belli, ma do le mie risposte sul campo. Ecco cosa dico ai tifosi…”

Le parole del difensore della Roma Davide Santon riguardo ai primi mesi con la maglia giallorossa

Mediagol22

Davide Santon fa il punto sui primi mesi con la maglia della Roma.

L'ex terzino dell'Inter, ceduto durante il mercato estivo al club giallorosso a fronte di un corrispettivo di 9,5 milioni di euro, ha parlato ai microfoni di Sky Sport del suo trasferimento e del ruolo che ha avuto in esso il direttore sportivo capitolino Monchi:

"Non mi ha mai detto da cosa veniva la sua fiducia, ma sono sempre stato in contatto con lui anche quando stava in Siviglia. Ha avuto fiducia in me e lo ringrazio, insieme a tutta la Roma per aver creduto in me. Se sono qui è anche merito suo: ora spero di rimanerci a lungo. Ringrazio però anche Mourinho per avermi lanciato".

Il difensore classe '91, inoltre, si è espresso riguardo a questi primi tre mesi in giallorosso, durante i quali ha collezionato tre presenze:

"Alla fine è sempre il campo che fornisce le risposte finali. Sono stati tre mesi belli finora: quando sono arrivato qui la gente non era convinta del mio arrivo. Mi arrivavano le voci dello scetticismo, qui accendi una radio e senti parlare di calcio. Ma sono arrivato sapendo che poteva essere una rinascita per me e che dovevo riscattarmi, far ricredere i tifosi e ripagare la fiducia. Per me i tifosi avevano anche ragione ad essere perplessi, ho fatto una brutta stagione lo scorso anno ma qui ho voglia di rimettermi in gioco. Sono stato bene da subito con i compagni e con chi lavora nel club. Stanno arrivando le risposte giuste, anche se due partite non sono niente. Nel derby ho dato il massimo, così come tutta la squadra: abbiamo trovato una vittoria importante, ma ora dobbiamo guardare al futuro. È stata una bella svolta e sono felicissimo di averlo giocato e vinto. È arrivata un’altra vittoria importante in Champions e ora siamo carichi. Ora Empoli è fondamentale per lavorare sereni durante la sosta. L’aspetto mentale è quello più importante, come nel mio caso. Quando sei libero mentalmente dai il meglio. Forse in questo periodo eravamo bloccati, facevamo fatica. Ci sono stati tanti cambiamenti, c’è bisogno di tempo per far integrare tutti. Il ritiro dopo Bologna? Ha fatto bene perché abbiamo parlato e capito cosa andava cambiato. Siamo riusciti ad uscirne bene tutti insieme. Di strada però ce n’e tanta da fare: dobbiamo recuperare tanti punti".

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