L'attaccante della Roma, Diego Perotti, è stato recentemente inserito dal Ct dell'Argentina - Jorge Sampaoli - nella lista dei pre convocati per il Mondiale di Russia 2018.
serie a
Roma, Perotti: “Vorrei rinnovare con i giallorossi, ma nella mia testa c’è anche un’altra squadra…”
Le parole dell'attaccante giallorosso, Diego Perotti, in merito al suo futuro e alla sua possibile convocazione in vista del prossimo Mondiale
Intervenuto sulle frequenza di "Radio Guemes", il numero 8 giallorosso, ha espresso le sue sensazioni in merito: "Ho sempre detto che fino all’ultimo mi vedo nella lista dei 23 per il Mondiale, bisogna sempre pensare positivo. Forse c’è qualche differenza tra il calcio europeo e quello argentino, però ho sempre avuto l’idea che l’unico che lo fa sembrare facile è Messi. Guardando i calciatori che ha l’Argentina, chi può dubitare del fatto che non possa essere campione del mondo? Abbiamo Messi, nessun altro lo ha. Quanto ho visto Lautaro Martinez, ho subito pensato che si trattava di un grande giocatore. Non ho dubbi che all’Inter farà molto bene. L’eliminazione dell’Italia? Sul momento fu una cosa terribile, ora la situazione si è calmata un po’. Ci si mette nei panni di un collega, si immagina quanto sia orribile rimanere fuori dal Mondiale. Sarebbe stato lo stesso se fosse successo all’Argentina“.
Nel corso dell'intervista, Perotti, ha anche parlato della sua stagione alla Roma e del suo futuro: "Ho avuto la fortuna di giocare quasi tutte le partite come titolare nella Roma. Senza dubbio questo è stato un anno molto buono per quello che abbiamo ottenuto come squadra. Contro il Barcellona sentivamo di avere delle possibilità. Siamo usciti dal Camp Nou credendo che non fosse impossibile ribaltare il risultato. Non ci tornerei. A Siviglia ci sono stato molti anni e non mi è piaciuto come me ne sono andato. Tornare mi farebbe rivivere cattivi ricordi che non mi farebbero rendere al meglio. La mia idea è quella di rispettare il contratto con la Roma. Se poi non vorranno rinnovare, il Boca è sempre nella mia testa. Anche se mi capita di ricevere ancora critiche per i 5 mesi vissuti lì, e sono passati quattro anni“.
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