“Con la testa sarà sfida difficile, loro sono forse la miglior squadra del mondo. E hanno più possibilità di noi. Se parlo con il cuore penso che ce la possiamo fare. Guardo calciatori e staff e vedo qualcosa di diverso fino a ciò che vedevo qualche settimana fa”.
serie a
Roma, Monchi: “Futuro di Alisson è già deciso, Schick e Under…”
Le dichiarazioni del direttore sportivo giallorosso Monchi in un'intervista a 360° su presente e futuro della Roma
Così ha parlato il ds della Roma, Monchi, alla stampa estera in vista del complicato match valido per i quarti di finale di Champions League contro il Barcellona.
Non solo la sfida a Messi e compagni nei pensieri dell 'ex direttore sportivo del Siviglia, diversi i temi affrontati relativi a presente e futuro del club giallorosso tra cui quello del mercato: “Finora non abbiamo venduto nessuno e non abbiamo ricevuto offerte. L’obbligo di un d.s. è ascoltare tutti. In questo momento però dobbiamo fare meno e parlare di più. Su Patrik Schick posso dire che sappiamo che è un calciatore ancora giovane e ha bisogno di un percorso, ma la qualità ce l’ha. Magari quando arriverà a 40 milioni come valutazione tutti saremo più convinti che li vale. Anche lui non è convinto ancora. Dani Alves è stato un anno e mezzo un giocatore normale, e i tifosi non erano contenti. Poi è diventato importante. Kluivertpenso che non si adatterebbe bene alla Premier, forse al Manchester City, l'olandese non è fisicamente forte, anche se tecnicamente è fortissimo. Sembra più un giocatore per Spagna o Italia. A chi dice che i giocatori rifiutano la Roma perché la città è caotica e i tifosi violenti rispondo che non sono assolutamente d’accordo con questa descrizione. La mia forza è il brand Roma, quando chiamo e dico che sono il d.s. della Roma le porte si aprono”.
Nel corso dell'intervista Il direttore sportivo giallorosso ha poi replicato a chi sosteneva che il presidente Pallotta fosse interessato esclusivamente a far quadrare il bilancio: “A Pallotta interessa seguire le regole dell’Uefa, ha investito tanti soldi nella Roma e li investe ancora, ma ci sono delle regole. Dobbiamo sistemare il bilancio. Il nuovo stadio sarà uno step positivo per il futuro".
Intervenuto anche sulle prospettive future di Cengiz Under e Alisson Backer, nonché sulla cessione di Mohamed Salah, Monchi ha detto la sua: “Under dove può arrivare non lo so, ha qualità e testa e ha la voglia di fare cose importanti. Queste tre cose sono fondamentali. Se diventerà un giocatore importante o per club più grandi non lo so. Su Alisson dico che non penso un futuro alla Roma per trenta anni, se invece penso ad un futuro di una settimana dico di sì o se mi chiedete per il prossimo anno dico di sì. Noi non abbiamo la necessità di venderlo. Sulla cessione di Salah, invece, ci sono due cose importanti da capire. Primo: la cessione fatta prima dell’effetto Neymar che ha rivoluzionato il mercato. Ma soprattutto è importante sapere che noi avevamo necessità vendere Momo prima del 30 giugno. Con queste due condizioni penso che abbiamo fatto una vendita importante, altrimenti diventa che io e Baldissoni siamo scemi”.
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