"La Roma deve essere la Roma e affrontare qualsiasi avversario. Ciascuno di noi forse avrebbe scelto il Porto".
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Roma, Baldissoni: “La squadra ha potenzialità inespresse. Porto? A preoccuparci è l’Entella, Di Francesco…”
Le parole dell'ad del club capitolino, Mauro Baldissoni, a margine del sorteggio degli ottavi di finale di Champions League
Così l'amministratore delegato giallorosso, Mauro Baldissoni, ha parlato a margine del sorteggio degli ottavi di finale di Champions League, in cui i capitolini avrebbero pescato il Porto.
Inevitabile la parentesi relativa al momento poco positivo vissuto dalla Roma, sesta in classifica a quota 24 punti: "Oggi siamo preoccupati di affrontare l'Entella in Coppa Italia, figuriamoci il Porto. Il problema della Roma? E' un pensiero da Roma a tutti gli effetti. La squadra ha delle potenzialità che non sono espresse con continuità. Anche gli anni scorsi, abbiamo avuto dei momenti di buio. Abbiamo una potenzialità inespressa, caratteristica che non riusciamo a correggere. Abbiamo fatto degli errori in più rispetto al passato oltre a tanti infortunati. E' più importante tornare a essere la migliore Roma possibile prima di vedere il prossimo avversario".
Infine Baldissoni, intervistato ai microfoni di "Sky Sport", si è soffermato a parlare del futuro di Eusebio Di Francesco, la cui panchina apparirebbe sempre più in bilico: "A voi piace puntare il dito sulle singole persone. Non è mai giusto personalizzare visto che è un lavoro che facciamo sempre in tanti. L'importante è saper lavorare e trovare soluzioni. Paulo Sousa? E' una tematica più complessa. La responsabilità tecnica è dell'allenatore e quindi è il primo imputato, ma l'allenatore che è adesso in panchina è arrivato terzo e in semifinale di Champions quindi ha dimostrato di poter allenare questa squadra. Ha avuto dei problemi, compreso quello degli infortuni. E' difficile fare il pari con tutti questi infortuni. Prima vediamo di ricompattarci, poi faremo le consuete valutazioni quotidiane, come sempre. Qualità inespresse? Ci sono giocatori che, anche a causa degli infortuni, non hanno potuto dare il proprio contributo all'altezza. Molti giovani stanno dimostrando di valere molto anche grazie al fatto che hanno mostrato grande sfrontatezza nell'affrontare anche situazioni complicate. Herrera a gennaio? La scelta dei giocatori compete alla direzione sportiva e non so se vogliono prendere questo giocatore. Prima dobbiamo ricompattarci e poi pensare alle valutazioni di mercato".
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