Una netta ripresa a livello psico-fisico.
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Zamparini e i torti arbitrali: “Highlights mostrati in un certo modo, noi non siamo il potere del calcio”
L'intervista al presidente del Palermo a due giorni dal match perso contro la Fiorentina: "Giacomelli si è messo di traverso. Finalmente con Corini si gioca a calcio".
Eppure Corini si trova sulla panchina del Palermo da meno di cinque giorni. Il tecnico di Bagnolo Mella è riuscito ad entrare nei cuori e nelle menti dei suoi giocatori, riuscendo a sprigionare le loro migliori caratteristiche e tramutando la "depressione" in cattiveria agonistica. Il percorso è appena iniziato, ma contro la Fiorentina"ho visto finalmente una squadra che gioca a calcio, che sa soffrire, se necessario, ma che sa anche reagire". A dirlo direttamente il patron Maurizio Zamparini che a due giorni dalla sconfitta nel posticipo della 15esima giornata analizza la ripresa dei rosanero grazie al nuovo allenatore.
In un'intervista rilasciata al 'Giornale di Sicilia', il patron friulano non può non citare le varie sviste arbitrali cui è incappato il sig. Giacomelli di Trieste: su tutte, il mancato rigore (con annessa espulsione nei confronti di Tomovic) per fallo su Quaison, proprio ad inizio gara. "L'arbitro si è messo di traverso - ha continuato Zamparini -. Il nostro club non conta molto, non facciamo parte del potere del calcio italiano". E quando gli viene fatto notare che successivamente alla Fiorentina sono stati annullati due gol regolari, l'imprenditore friulano sembra quasi imitare Galliani in un Juventus-Milan di qualche anno fa (ricordate la disputa sulla retta parallela al centrocampo per segnalare il fuorigioco?). "Gli highlights - sostiene Zamparini - vengono sempre mostrati in un certo modo, sempre a vantaggio dei potenti di turno".
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