serie b

Tedino: “Rispetto e umiltà le mie parole d’ordine. Caso Nazionali? Si rischia di falsare il torneo”

Tedino: “Rispetto e umiltà le mie parole d’ordine. Caso Nazionali? Si rischia di falsare il torneo”

Le dichiarazioni del tecnico del Palermo a quattro giorni dalla sfida di campionato contro il Brescia di Roberto Boscaglia.

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"Ci speravamo in un inizio così, da Zamparini al magazziniere, siamo tutti intenzionati a mettere un mattoncino per costruire questa casa".

Lo ha detto Bruno Tedino, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport'. Il tecnico del Palermo, reduce dal debutto in Serie B dopo l'esperienza in Lega Pro con il Pordenone, è tornato a parlare di obiettivi stagionali: sabato sera la prima vittoria in campionato contro lo Spezia di Fabio Gallo (2-0 il risultato finale maturato al Renzo Barbera).

"Se manteniamo umiltà e motivazioni possiamo spingere questa squadra al massimo per tornare in Serie in A. Mi piace portare un'educazione sportiva: rispetto, umiltà, sopportazione reciproca anche quando non c’è simpatia, portano dei risultati importanti - le sue parole -. Se pareggiamo umiltà e spirito di sacrificio di alcune squadre di B, con le nostre qualità possiamo farcela. Mia figlia Nicole tifa Palermo da 10 anni? Sì, una passione nata per Miccoli e poi dal colore della maglia. Per me è un doppio orgoglio".

CASO NAZIONALI -"Noi valutiamo prima i calciatori, non la nazionalità. Questo è un gruppo ereditato dalla Serie A, bisogna guardare prima all'efficienza di un giocatore. Brescia? Non sono preoccupato, ma il problema non è solo per Brescia, perché i ragazzi rientreranno un paio di giorni prima di quella con l'Empoli. Accadrà quattro volte durante il campionato, con 8 partite condizionate: sono 24 punti. C'è chi ci affronterà al completo e chi no e si rischia di falsare il campionato. Né potevamo privarci di giocatori che ritenevamo forti per la categoria", ha concluso Tedino.