Prima la sfida interna contro i felsinei. Quindi gli impegni teoricamente proibitivi contro le corazzate Inter e Napoli. Il calendario non tende la mano al Palermo di Beppe Iachini in un momento particolarmente delicato della sua travagliata stagione. “I rosanero devono spegnere il cervello e proiettarsi completamente alla partita di domenica, cercando naturalmente di capire quelli che sono i punti di forza e i punti di debolezza del Bologna - ha spiegato il doppio ex Nedo Sonetti, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it -. Non è il momento di pensare al calendario ma a fare punti, i giocatori dovranno scendere in campo cercando di esprimere tutta la propria personalità per vincere questa partita".
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Sonetti a Mediagol: “Palermo in crisi? Provate voi a cambiare sei tecnici. Sorrentino imprescindibile. Vazquez, riuscirai a sopportare le tensioni?”
L'intervista al doppio ex.
Intervista realizzata da Noemi Cusano
Esonero Iachini? Errore fatale. Zamparini? Lo conoscono tutti, sa cosa penso di lui
“ Zamparini ha richiamato Beppe Iachini, scelta giusta o tardiva? L’esonero era una decisione che non avrebbe dovuto prendere. Zamparini non doveva mandare via Iachini dopo quello che ha fatto il tecnico per lui e dopo i risultati che Iachini, insieme alla squadra, ha collezionato nell’ultimo biennio al timone del Palermo. Non c'era la necessità di allontanarlo da Palermo. Zamparini? Preferisco non soffermarmi sull’argomento. Ho parlato tante volte del presidente, lui sa esattamente ciò che penso di lui. Zamparini lo conoscono tutti”.
Corsa salvezza? Il Palermo non è la più debole, ma se perde la testa può succedere di tutto
“Lotta salvezza? Non credo che il Palermo sia tra le tre-quattro squadre più deboli della Serie A. La squadra deve ritrovare la serenità, altrimenti rischia e potrebbe succedere di tutto. Non è la prima volta che una formazione attrezzata retrocede per questo motivo - ha aggiunto -. Anche il Verona penso sia una squadra che potrebbe avere i mezzi per salvarsi, però a volte succede di finire nelle zone calde della classifica per una serie di infortuni o di eventi imponderabili. In quel caso si deve avere la mente fresca, si deve saper ragionare invece che starnazzare inutilmente. Il calendario non aiuta il Palermo? Le partite si devono giocare tutte. Il Palermo dovrà giocare la prossima partita contro il Bologna senza pensare al calendario".
Sorrentino torna presto, la squadra ha bisogno di te. Non mi spiego la cessione di Rigoni
“Sorrentino? Spero che Stefano faccia in fretta a recuperare dal suo infortunio e a rientrare in gruppo. Non dico questo perché Alastra non sta facendo bene o perché stia commettendo degli errori clamorosi, ma perché Sorrentino può dare quella spinta e quella personalità necessaria ad una squadra che deve raggiungere certi traguardi. Rigoni ceduto ad una diretta concorrente? Rigoni è un ottimo giocatore. Non so esattamente cosa sia passato al Palermo per la testa quando lo hanno ceduto al Genoa”.
Gilardino bomber vero, la squadra lo aiuta poco. Con tre palloni a partita è normale fare fatica
"Se mi aspettavo di più da Gilardino? Mi aspettavo di più dalla squadra. Se Gilardino venisse sollecitato per quelle che sono le sue qualità e le sue caratteristiche tecniche, sarebbe sempre all'altezza della situazione. Certo, se gli arrivano tre palloni durante una partita nell'area di rigore sicuramente Gilardino avrà dei problemi".
Franco Vazquez? Qualità e talento da top-club, ma contano anche altre doti
"Vazquez? Il discorso mi sembra abbastanza semplice: chiaramente da un punto di vista tecnico Vazquez è un giocatore di primo livello. Non so se sia in grado di poter affrontare e di poter sopportare le tensioni di una grande squadra. Vedendolo giocare però posso dire che è all’altezza della situazione sul piano qualitativo, balistico e di pensiero calcistico. Psicologicamente, come carattere e personalità, non lo conosco e quindi non lo so".
Batosta di Roma? Squadra confusa e disorientata. Provate voi a cambiare sei allenatori
"Roma-Palermo? C'è da fare una considerazione. A prescindere dal divario che oggettivamente intercorre tra le due squadre. Io mi metto nei panni di questi ragazzi che hanno cambiato cinque-sei allenatori, sei preparatori, è normale che siano confusi. C'è una ragione se i risultati non arrivano. Nella testa dei ragazzi c'è tantissima confusione. Io non credo che ci sia tutta questa differenza di cinque gol tra Palermo e Roma, ciò può avvenire se non c'è serenità che è l'unica cosa che conta quando si fa uno sport come il calcio. Da un punto di vista psicologico la squadra non era all'altezza della situazione. Iachini dovrà lavorare sotto questo aspetto qui, sotto l'aspetto psicologico. Mi è sembrato che anche da un punto di vista fisico ci siamo state delle carenze contro la Roma, ma d'altra parte le due cose sono unite: se un giocatore non ha la testa giusta per potersi esprimere, fisicamente non riuscirà mai a dare il massimo e, al contrario, se un giocatore non sta bene fisicamente difficilmente riuscirà ad entrare in sintonia con la gara. Bisogna lasciare lavorare Iachini tranquillamente".
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