primo piano

Sfida totale col Bologna per il regista: dall’impossibile Valdifiori a Cigarini, Tachtsidis e Scozzarella. Foschi punta rinforzi italiani dalla B

Sfida totale col Bologna per il regista: dall’impossibile Valdifiori a Cigarini, Tachtsidis e Scozzarella. Foschi punta rinforzi italiani dalla B

Il Palermo cerca l'uomo giusto da piazzare davanti alla difesa. Il casting procede, ma non è l'unica squadra alla ricerca di un uomo d'ordine a centrocampo. Intanto Foschi lavora sul mercato puntando elementi interessanti dalla serie cadetta.

Mediagol3

Uno dei temi caldi del mercato rosanero continua ad essere quello del nuovo regista.

I rosanero già nella scorsa stagione hanno accusato più di un problema nel trovare l'uomo giusto davanti alla difesa. Jajalo non ha convinto, il giovane Brugman (il cui eventuale riscatto deve ancora essere deciso) è sembrato più a suo agio quando è stato avanzato sulla linea dei trequartisti e Maresca, che pure nel finale ha giocato delle buone partite, si è svincolato e dal 30 giugno non sarà più un giocatore del Palermo. Serve assolutamente un giocatore che sappia prendere in mano le redini del gioco, dettando i tempi e facendo ripartire la manovra.

I nomi che stuzzicano di più i tifosi rosanero sono quelli di Valdifiori e Cigarini. Il primo era un obiettivo già in B quando giocava nell'Empoli, ma adesso che è finito al Napoli è diventato praticamente irraggiungibile. La situazione di Cigarini è altrettanto complicata. Il centrocampista dell'Atalanta è particolarmente stimato da Ballardini e non disdegnerebbe di certo la possibilità di giocare di nuovo per il tecnico che gli diede fiducia alla Sambenedettese, ma il suo ingaggio non è leggero e l'interesse di club importanti (c'è anche la Fiorentina su di lui) non facilita le cose.

Qualora il Palermo scegliesse, come è probabile, di virare su nomi meno irraggiungibili, il primo candidato, come scritto qualche giorno fa dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe Panagiotis Tachtsidis, greco del Genoa che nella scorsa stagione ha avuto pochissimo spazio da titolare, ma che comunque ha collezionato oltre 20 presenze tra spezzoni di gara e turnover. Difficilmente il nuovo tecnico Juric farà le barricate per trattenerlo in squadra, ma non è da escludere che gli si conceda l'opportunità di mettersi in mostra in ritiro.

La pista più recente porta invece a pochi chilometri di distanza da Palermo. A Trapani si è messo in mostra Matteo Scozzarella, un centrocampista che sta finalmente trovando la consacrazione dopo stagioni di alterne fortune in giro per l'Italia tra Bergamo, Portogruaro, Castellammare di Stabia, Terni e La Spezia. Il suo rendimento negli ultimi due anni con la maglia granata è stato altissimo e, nonostante abbia già 28 anni, potrebbe essere arrivato il momento del grande salto in Serie A. Per portarlo in rosanero non occorrerebbero grosse cifre, ma bisognerà fare attenzione alla concorrenza di diversi club della massima serie. Intanto Faggiano si è tutelato prendendo Fornito dal Messina.

Ad insidiare il Palermo per ognuno di questi elementi c'è il Bologna di Bigon. I rossoblu perderanno Diawara e hanno bisogno assoluto di un giocatore in quella posizione, per questo stanno pensando più o meno agli stessi nomi che vengono valutati in casa rosanero in questi giorni. Non è un caso se persino Cristante, che a Palermo non ha trovato spazio, sembra interessare ai felsinei. Il Resto del Carlino parla, oltre che di Valdifiori, Cigarini, Tachtsidis e Scozzarella, anche del veronese Viviani che ai rosanero fu vicinissimo l'anno scorso.

Il Palermo cerca dunque il prossimo regista, ma deve fare i conti con un budget piuttosto ridotto. In soccorso di Foschi potrebbe arrivare un'offerta importante per Vazquez, che però al momento non c'è. Per questo il direttore sportivo continua a lavorare sui nomi più interessanti della B (da Renzetti a Ciano, da Ragusa a Ricci, fino a Scozzarella e Di Francesco), nella speranza che il jackpot relativo alla cessione del Mudo o l'improvviso arrivo di capitali esteri in società cambino le carte in tavola.

Mariano Calò