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PRIMOPIANO:ROSA BELLI E STREMATI, PARI OK

PRIMOPIANO:ROSA BELLI E STREMATI, PARI OK

di Leandro Ficarra.

Mediagol8

di Leandro Ficarra

La quinta vittoria consecutiva non è arrivata. Ciò nonostante, il punto ottenuto nel turno infrasettimanale contro il Siena di Mario Beretta costituisce l’ennesimo passo importante verso il perseguimento dell’obiettivo finale. Il pari maturato al “Barbera” contro la formazione toscana può essere accolto con legittima soddisfazione in casa rosanero. Un risultato comunque positivo in virtù del valore dell’avversario e dei relativi riflessi in classifica. Le sconfitte di Empoli e Lanciano, sorprese da Varese e Crotone, consentono agli uomini di Iachini di allungare il margine sul secondo posto mantenendo inalterato il vantaggio sulla terza posizione adesso occupata dal Trapani in condominio con i calabresi guidati da Drago. L’equilibrio che regna in zona play off e la discontinuità delle principali contendenti fanno il gioco del Palermo anche in una giornata in cui non si è riusciti a conquistare l’intera posta in palio.

Seppur denotando una generosa supremazia territoriale i rosa non hanno impensierito più di tanto gli uomini di Beretta nei secondi quarantacinque minuti. Col trascorrere del tempo crescevano densità ed attenzione in fase di non possesso da entrambe le parti. Nonostante qualche potenziale sussulto, e gli ingressi nel finale di Belotti ed Abel, fatica e scarsa lucidità prendevano comprensibilmente il sopravvento ed il triplice fischio ratificava la divisione della posta.

Il Siena, schierato con un elastico 3-4-3 , si è difeso con ordine ed è ripartito con buona qualità. Vergassola e Pulzetti garantivano a Beretta dinamismo e geometrie, Angelo rapidità e percussioni sul binario destro, Rosina, Spinazzola e Rosseti componevano un tridente discreta sintesi di fantasia ed incisività. Proprio da un assist in verticale di Spinazzola per Rosseti nasceva il vantaggio senese, viziato in partenza da un controllo con il braccio ad opera dell'autore del gol.

Inevitabile e prevedibile il calo fisico nella ripresa. Esauritasi la spinta di Lazaar e Stevanovic sugli esterni, con gli stantuffi rosa comprensibilmente esausti, la manovra rosa si è un po’ aggrovigliata. Anche Vazquez , per doti e caratteristiche l’unico che può accendere la luce sulla trequarti, si è sfiancato e spento col trascorrere dei minuti. Il giro palla di Maresca e compagni si è così infranto sulle linee senesi, con la squadra di Beretta che si raccoglieva sorniona in attesa di una ripartenza letale a cui il Palermo saggiamente non prestava il fianco.

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