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Pisano: “Palermo, mi hai fatto realizzare un sogno. Vi spiego il mio soprannome”

Pisano: “Palermo, mi hai fatto realizzare un sogno. Vi spiego il mio soprannome”

Le parole dell'ex terzino rosanero Eros Pisano, oggi in forza al Bristol City

Mediagol23

Quattro stagioni in rosanero, 77 presenze e 2 gol con la maglia del Palermo per il terzino destro Eros Pisano, oggi impegnato a difendere i colori del Bristol City.

In scadenza di contratto nello scorso giugno, il classe '87 di Varese ha deciso di sposare la causa dei Robins per i prossimi due anni, sfruttando l'esperienza giocare in Championship. Intervistato dal portale Calciomercato live, l'ex Verona ha ricordato così i trascorsi tra le giovanili del Varese e la Sicilia: "Varese è stata una tappa importante della mia carriera, è li che sono cresciuto calcisticamente dai dilettanti fino ad arrivare ai professionisti, per poi lasciarmi spiccare il volo per la serie A. Ho solo bei ricordi della città e della squadra. 11 settembre 2011? Partita indimenticabile e ricca di emozioni quella del mio debutto in Serie A  con la maglia del Palermo, con una vittoria sull’Inter (4-3 al primo match sulla panchina rosa di Devis Mangia, ndr) un sogno diventato realtà quel giorno!".

"Questo è il mio primo anno in Championship, quindi vorrei arrivare con la squadra in una posizione di classifica più alta possibile e poi, magari, fare un salto di qualità e arrivare in Premier League. Sono contentissimo della mia scelta, Bristol è una bella città che vive di calcio. È stata una scelta dovuta alla mia curiosità di giocare in Inghilterra, campionato che ho sempre seguito e mi è sempre piaciuto, poi è stata una scelta familiare ben voluta e cercata- ha proseguito- . Differenza tra Inghilterra ed Italia? È un calcio molto più veloce e fisico, un campionato dove si gioca ogni 3 giorni quindi dispendioso a livello fisico, però è un calcio entusiasmante e gli stadi bellissimi risaltano questa atmosfera. Io il "Veterano"? E' un soprannome che mi rendeva orgoglioso perchè comunque mi è stato dato quando avevo 20 anni, ciò significava che, nonostante la giovane età  giocavo come un giocatore con grande esperienza!".