Due settimane da retrocessi. Virtualmente, sia chiaro.
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Palermo: Zamparini innamorato di certi giocatori. Novellino, metti più del tuo credo e meno del suo
La sosta arriva al momento giusto, perché ragionare da retrocessi potrebbe dare una spinta in più ai giocatori e al tecnico, sperando che Novellino ci metta più del suo credo e meno dei suggerimenti del presidente.
Tra il bicchiere mezzo vuoto di Vazquez e il bicchiere mezzo pieno di Novellino, c'è che il Palermo da ieri è virtualmente in Serie B. Perché il Carpi vince coi suoi attaccanti (tra cui il palermitano Di Gaudio) e il Frosinone ferma la Fiorentina. La differenza tra le matricole della Serie A e i rosanero - scrive l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' - sta nella voglia di lottare e nella capacità di far gol. Il Palermo non solo difetta di personalità, ma non sa neanche segnare più.
Empoli rappresenta un'occasione persa, così come l'esperimento con Vazquez da falso nueve che non ha dato alcuna indicazione positiva. Non utilizzare Gilardino e Djurdjevic nemmeno a gara in corso nel tentativo di pescare il jolly vincente è sembrato un invito a non voler vincere. Un punto muovono la classifica, tre la cambiano del tutto.
Se Novellino in poco più di una settimana di lavoro è riuscito a dare solidità a una squadra con falle pericolose in retrovia, il lavoro più duro lo aspetta adesso. Perché - sottolinea la Rosea - c'è da ricreare la pericolosità sotto porta che è andata smarrita. La sosta arriva al momento giusto, perché ragionare da retrocessi potrebbe dare una spinta in più ai giocatori e al tecnico, sperando che Novellino ci metta più del suo credo e meno dei suggerimenti del presidente Zamparini. Il presidente è 'troppo innamorato' di certi giocatori che non fanno la differenza in positivo.
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