Il giorno del giudizio.
serie b
Palermo, scatta l’ora della Cassazione: oggi la sentenza
La Suprema Corte oggi deciderà se Maurizio Zamparini, ex proprietario del Palermo Calcio, dovrà andare agli arresti domiciliari per il pericolo di reiterazione del reato
"Si inizierà a scrivere oggi alle 9 davanti la corte di Cassazione la parola fine sulla lunga partita a scacchi che si è giocata fra la procura e il Palermo". Scrive così l'edizione odierna di Repubblica in merito alla lunga vicenda giudiziaria che riguarda i conti del club di viale del Fante. Oggi la Suprema Corte discuterà quattro dei sette ricorsi presentati dalla Procura e dall’avvocato di Maurizio Zamparini Enrico Marzaduri.
Sei in totale quelli presentati dai sostituti procuratori Andrea Fusco, Dario Scaletta, Francesca Dessì e dall’aggiunto Salvatore De Luca, mentre uno solamente quello presentato dai difensori di Maurizio Zamparini che riguardava gli arresti domiciliari richiesti lo scorso ottobre. La decisione che arriverà nella giornata di oggi riguarda "il ricorso sul milione di euro sequestrato e poi restituito al Palermo e sul provvedimento di sequestro accolto e poi respinto in appello delle azioni per un valore di 99 mila euro a Zamparini - si legge sul quotidiano sopracitato -. A questi due ricorsi sono stati accorpati quello che entrerà nel merito dell’esclusione del reato di autoriciclaggio fra quelli contestati a Zamparini nell’ambito delle indagini sulla gestione della società e soprattutto quello che riguarda le misure cautelari degli arresti domiciliari già decisi dal tribunale del riesame lo scorso 5 ottobre e non scattati proprio per via del ricorso che va in discussione stamani".
La decisione arriverà oggi stesso al termine della camera di consiglio. Per gli altri ricorsi bisognerà invece attendere il 14 marzo e riguardano la richiesta di sequestro di 50 milioni. In definitiva il provvedimento che arriverà in mattinata riguarda Maurizio Zamparini, ovvero, se l'ex patron rosanero deve andare agli arresti domiciliari per il pericolo di reiterazione del reato.
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