Si allargano i contorni delle verifiche che la Guardia di Finanza e la Procura di Palermo stanno operando in queste ore sul club rosanero.
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Palermo: le indagini della GdF proseguono, indagato anche il figlio di Zamparini?
Secondo il Giornale di Sicilia c'è anche Diego Paolo Zamparini tra gli indagati. Ieri altre perquisizioni e spunta una delibera per il concordato preventivo.
Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del Giornale di Sicilia nel mirino ci sarebbe una delibera del consiglio di amministrazione che ipotizzerebbe addirittura l'utilizzo del concordato preventivo. Una procedura a cui solitamente si fa ricorso per evitare il fallimento sotto la supervisione dei giudici e che il consiglio di amministrazione rosanero avrebbe preso in considerazione nel 2016. A questa delibera non ci fu alcun seguito, ma secondo il quotidiano di via Lincoln potrebbe esserci questo atto alla base delle nuove perquisizioni di ieri. Il momento è particolarmente delicato per il club, con le recenti contestazioni dei tifosi che hanno reso particolarmente caldo il clima in città.
Qualche novità arriva anche sul versante dei nomi degli indagati. Oltre a Zamparini e a diversi cittadini lussemburghesi, secondo il Giornale di Sicilia, ci sarebbe anche Diego Paolo Zamparini, figlio del patron rosanero, e un commercialista del Nord. La vicenda sarebbe strettamente legata alla MePal (Merchandising Palermo) società lussemburghese del figlio (che ha spostato circa 57 milioni di euro nell'arco di diversi esercizi finanziari del club).
I magistrati Francesca Dessì, Andrea Fusco e Dario Scaletta coordinati dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Salvatore De Luca stanno indagando sulle ipotesi di reato di appropriazione indebita, riciclaggio, autoriciclaggio, impiego di proventi di origine illecita, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità.
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