Lupo-Mediagol: “Nuovo ruolo esalta Coronado, vi spiego perché. Miglior difesa del torneo? Reparto super, ma c’è un segreto”

Missione compiuta.

Giovedì sera, allo stadio Renzo Barbera, gli uomini di Bruno Tedino sono riusciti a battere anche la Salernitana ed a conquistare il titolo di campione d'inverno con 39 punti. Numeri e rendimento da grande squadra: primato solitario in classifica, imbattibilità esterna, miglior difesa del torneo e cinque punti di vantaggio sulle terze al giro di boa. Sì, uno dei reparti più completi, che vanta la giusta esperienza, cattiveria, capacità di lettura e fisicità, è proprio quello arretrato. Il reparto che, al momento, sembra dare maggiori garanzie in vista del girone di ritorno. Intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, il direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, ha tracciato un bilancio dopo le prestazioni offerte dai rosanero in questo primo scorcio di campionato.

"Io direi che la compattezza del reparto difensivo dipende dagli equilibri di tutta la squadra. Pur condividendo la sua valutazione sul reparto, io credo che una squadra faccia gol e prenda gol sempre in undici. Non è retorica, è esperienza. Questa è una squadra che ha degli equilibri importanti in mezzo al campo - ha spiegato il dirigente ex Juve Stabia -, e quando non li ha fa inevitabilmente fa più fatica sia a produrre in fase offensiva, sia a difendersi. E questo è un problema. Molto bene il rendimento di tutti i difensori, ma credo che quando si parla di pochi gol subiti si debba fare riferimento agli equilibri di tutta la squadra".

CORONADO - Uno degli uomini copertina del Palermo di Bruno Tedino è certamente Igor Coronado, autentico colpo del mercato estivo rosanero. L'ex Trapani, nelle ultime partite, è tornato a ricoprire un ruolo che per lui non è certamente una novità, quello di mezzala. "Igor ha giocato in questa posizione anche a Trapani, ricordo di averlo visto giocare in un Pisa-Trapani in quel ruolo lì. Lui ha una buona capacità interpretativa in fase di interdizione, quindi non è stata una sorpresa. Forse in quella posizione lui è ancora più incisivo perché è un pizzichino più disciplinato, mentre nelle altre posizioni tende a seguire più il suo istinto; nel ruolo di mezzala deve seguire più lo spartito e questo paradossalmente gli permette di esprimere con maggiore quantità e qualità le proprie doti", ha concluso Lupo.