"La cessione del marchio e l'acquisizione della Mepal da parte di Alyssa sempre definita una mera ottimizzazione di bilancio da Zamparini? Confermo che la valutazione e la cessione del marchio dei club calcistici è un’operazione straordinaria che è stata sempre fatta da quasi tutte le società anche importantissime".
primo piano
Giammarva-Mediagol: “Cessione marchio, Mepal e Alyssa. Vi spiego tutto”
Il presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, spiega i termini dell'operazione di cessione del marchio chiarendo la questione Mepal-Alyssa
Lo ha dichiarato a Mediagol.it il presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, che nel corso della lunga intervista esclusiva concessa è entrato nello specifico della questione: "Parlando di ottimizzazione di bilancio, affermando che Maurizio Zamparini non è un tecnico, possiamo dire che la cessione del marchio non lo è. Abbiamo un bene intangibile, che è il marchio, che ha un suo valore di bilancio che nel tempo può crescere o diminuire".
"Quando si è pensato di cedere il marchio a un'altra società, tra l’altro dello stesso gruppo Zamparini, si è dovuta fare una valutazione che ha dato un certo risultato maggiore rispetto a quello che era l’iscrizione in bilancio - spiega il presidente a Mediagol - In bilancio è scritto per 20 milioni e invece la valutazione è stata di 40, tra l’altro poi confermata abbondantemente anche dai consulenti del tribunale. Questa valutazione ha creato un credito nei confronti della società che ha acquistato il marchio e che è stato pagato per il 33% circa e che quindi ha messo in evidenza che non era un’operazione di maquillage di bilancio o di sistemazione dello stesso. È stata un’operazione vera e reale, si è parlato anche di operazione fittizia, ma non era assolutamente così".
Sul piano di saldo rateizzato in ulteriori due soluzioni, Giammarva ha chiarito: "Già è tutto pianificato, anche se sulle pianificazioni aziendali dei gruppi societari andrei molto cauto, non sono molto rigoroso, perché un gruppo imprenditoriale che ha una sua liquidità e conosce la dinamica finanziaria del gruppo non è che deve obbligatoriamente rispettare i pagamenti. In alcune situazioni non ha nessun motivo di trasferire delle liquidità in un’azienda che in quel momento non ne ha bisogno, quindi chiaro che io devo strutturare un’operazione con un contratto stabilendo delle regole però poi all’interno del gruppo, se poi anticipo o ritardo con il contratto non succede nulla".
© RIPRODUZIONE RISERVATA