A tutto Rino Foschi.
serie b
Foschi-Mediagol: “Orgoglioso di essere il direttore sportivo del Palermo. Non ci sono in organico calciatori delusi dal mercato…”
Le parole del responsabile dell'Area Tecnica del Palermo, rilasciate a Mediagol.it durante la trasmissione Action Sport in onda su Radio Action...
La sessione estiva di calciomercato si è chiusa da qualche settimane e tra le file del Palermo sono rimasti diversi calciatori che all'apertura della campagna trasferimenti sembravano destinati a lasciare la Sicilia.
Diversi gli acquisti messi a segno dalla squadra rosanero, al netto delle uscite eccellenti di La Gumina, Coronado e Gnahoré. Intervenuto ai microfoni della redazione di Mediagol.it, il Direttore dell'Area Tecnica del Palermo, Rino Foschi è tornato a parlare dei cosiddetti big con la valigia in mano nel corso del format di informazione ed approfondimento calcistico, "Action Sport", in onda sulla frequenze di Radio Action: "Dovevamo fare un certo tipo di mercato, non potevamo però regalare i giocatori e quindi se non c'erano determinate offerte era chiaro che sarebbero rimasti. Sicuramente non ha creato problemi, questo è il calcio ed è sempre stato così. Il mercato chiuso fa si che ogni giocatore dia sempre più il massimo per guadagnarsi il posto da titolare, fa parte del gioco di questo calcio. Non ho mai trovato questo pessimismo o questa distrazione da parte dei potenziali partenti ma sempre massima professionalità, sono contento del mercato in entrata e di chi è rimasto".
Le richieste per i possibili partenti sono giunte alla società di viale del Fante, ma non sono state ritenute consone al valore reale di mercato dei calciatori. Sui possibili scontentiFoschi ha poi aggiunto: "Sono il direttore sportivo del Palermo e ne sono orgoglioso. Sono convinto che anche prima questi giocatori, seppur sul mercato, non fossero né scontenti né adesso li considero dei delusi. Se si fosse trovata una soluzione che andava bene a entrambe le parti allora sarebbero andati via, ma ripeto che non sono assolutamente dei giocatori delusi. Siamo il giusto numero e vediamo che succede".
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