Calciomercato Palermo, tutta la verità sul giallo Callegari: diatriba e dispetti, ma il ds Lupo non molla…

Si complica non poco l'operazione relativa all'acquisto del talentuoso playmaker classe '98 Lorenzo Callegari, attualmente tesserato con il Paris Saint-Germain.

Nella giornata di ieri vi abbiamo raccontato di un interessamento concreto del Palermo per il giovane centrocampista italo-francese che vanta ben sedici presenze in Uefa Youth League con la maglia del club transalpino, oltre a diciassette presenze complessive con le varie selezioni giovanili della Nazionale francese. Trattativa ben avviata grazie alla tempestività del direttore sportivo Fabio Lupo che ha capitalizzato l'attenta opera di monitoraggio della sua rete di scouting, fiutando l'opportunità di compiere un investimento lungimirante e proficuo sul cartellino di un profilo di indubbia prospettiva, unanimemente apprezzato da operatori di mercato ed addetti ai lavori su scala europea.

Classico regista dai piedi buoni e sopraffina visione di gioco, Lorenzo Callegari ha un contratto in scadenza col PSG il 30 giugno 2018. Non esistono allo stato attuale i presupposti per un prolungamento di rapporto con il club parigino. Ragion per cui, il Palermo si è istantaneamente fiondato sul classe '98, imbastendo una fitta trattativa con la dirigenza parigina tramite l'opera di intermediazione prestata dall'agente Fifa, Sebastiano Salaroli.

Salaroli, per conto di Graziano Battistini, a capo del comparto italiano dell'agenzia internazionale di procura Promoesport - a sua volta incaricato dal patron Maurizio Zamparini di sondare i margini di trattativa e gettare le basi di una negoziazione col PSG - era riuscito a creare i presupposti per un'intesa di massima tra le parti. In assenza di rinnovo, il club francese avrebbe comunque perso il cartellino del giocatore il prossimo giugno. Il Palermo lo avrebbe acquistato a titolo definitivo già in questa sessione di mercato, garantendo ai parigini una cospicua percentuale sull'eventuale futura rivendita dell'astro nascente del calcio francese. L'ipotesi Palermo pareva in prima istanza riscontrare il consenso dei familiari del ragazzo e del calciatore stesso. Tutto sembrava volgere al meglio ed il Palermo era davvero a un passo dall'ultimare un'operazione non prioritaria e di certo futuribile ma comunque di alto lignaggio.

L'insorgere dell'agente che detiene attualmente la procura del giovane centrocampista del PSG ha di fatto determinato una brusca frenata all'operazione. L'agente Fifa Alessandro Canovi, già nel pomeriggio di ieri si premurava di precisare la sua posizione con un tweet piuttosto esplicito. La destinazione Palermo non era, secondo il suo punto di vista, né imminente, né prioritaria per il suo assistito che in presenza di numerose opzioni alternative, più o meno concrete, a suo dire provenienti dalla Ligue 1, nonché dalla Serie A italiana, avrebbe voluto semplicemente attendere la naturale scadenza del suo contratto col PSG per acquisire lo status di svincolato ed essere libero di scegliere in estate la soluzione più consona alle sue ambizioni.

Sullo sfondo, una diatriba sorta tra lo stesso Canovi e la scuderia di Graziano Battistini relativamente a paternità e pertinenza dei ruoli nell'ambito dell'operazione che ha di fatto congelato la prosecuzione dell'affare con il Palermo. Il club siciliano fa da spettatore non passivo alla contesa e, con un paziente e certosino lavoro diplomatico, sta provando a ricucire gli strappi e verificare se vi siano residui margini per portare a termine l'operazione. La trattativa si è complicata, ma non è del tutto compromessa: la società di viale del Fante avrebbe pronto un lauto contratto con scadenza 2022 per l'enfant prodige del calcio francese con gli avi italiani (padre piacentino e madre pugliese). Lorenzo Callegari è ancora nel mirino di Fabio Lupo. Seguiranno aggiornamenti...