"Stefan Silva? Il ragazzo ha qualità, ma è un po' il doppione di chi c'è già in attacco. Al momento avrei soprattutto altre esigenze".
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Calciomercato Palermo: ecco Toni Sunjic, i dettagli dell’operazione
La seconda operazione del mercato di riparazione del Palermo si avvicina: dopo Stefan Silva, il principale consulente di Zamparini, Davor Curkovic, segnala anche il profilo di Toni Sunjic, difensore che ad ore dovrebbe diventare un calciatore...
Eugenio Corini, commentando l'immobilismo sul mercato della società, ha sottolineato come ad inizio gennaio si aspettasse dei rinforzi in altri reparti... in difesa, soprattutto. Per il match contro il Sassuolo (che potrebbe essere l'ultimo della sua gestione, Zamparini non ha mai smesso di cercare un nuovo allenatore) dovrà riproporre i soliti noti, fatta eccezione per Oscar Hiljemark che sta preparando le valigie (qui le ultime).
Zamparini si sta muovendo per un nuovo allenatore, ma anche per alcuni calciatori segnalati da Davor Curkovic, suo principale consulente di mercato assieme a Dario Simic. Il patron friulano avrebbe dato il suo assenso per una nuova operazione griffata dall'intermediario croato, già "regista" dell'acquisto di Stefan Silva dal GIF Sundsvall: si tratta di Toni Sunjic, difensore classe '88. Legato da un contratto fino al 2018 con lo Stoccarda, il bosniaco avrebbe rotto con la società tedesca (attualmente in Zweite Liga) e avrebbe deciso di cambiar maglia. Nei giorni scorsi i contatti approfonditi con il Palermo e la contestuale decisione dello Stoccarda di non convocarlo per il ritiro della sosta di gennaio in Portogallo.
I rosa starebbero portando a compimento un'operazione in prestito con diritto di riscatto, esborsando una cifra totale di circa un milione di euro (tra cartellino del calciatore, ingaggio da corrispondere al ragazzo e commissioni). Un déjà-vu di quello che è stato l'acquisto di Slobodan Rajkovic nel luglio del 2016: il difensore serbo (oggi infortunato, dovrebbe tornare per il finale di stagione) non era in buoni rapporti con la società che possedeva il suo cartellino (i tedeschi del Darmstadt), i rosa lo convinsero poi a firmare. Anche lì, il regista fu Davor Curkovic.
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