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Calciomercato Palermo, dentro l’agenda del Ds Lupo: Quali tasselli per completare il mosaico di Tedino?

Calciomercato Palermo, dentro l’agenda del Ds Lupo: Quali tasselli per completare il mosaico di Tedino?

Pochi innesti ma oculati. Rifinire un organico vincente non è mai semplice. La tutela degli equilibri raggiunti è il primo criterio da seguire. Un paio di profili per spiccare il volo: identikit e nomi...

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Integrare e potenziare una rosa capace di totalizzare trentanove punti in ventuno partite disputate non è esercizio semplice.

L'organico costruito in estate dal direttore sportivo, Fabio Lupo, di concerto con il tecnico BrunoTedino, si è mostrato solido, completo e sostanzialmente equilibrato in ogni reparto. Giudizio vidimato dall'insindacabile pulpito del terreno di gioco: il Palermo ha meritatamente conquistato il titolo di campione d'inverno collezionando numeri da squadra top per la categoria.

La compagine di Tedino, al netto di automatismi e sincronismi tattici, ha faticosamente raggiunto, settimana dopo settimana, equilibri virtuosi specie sotto il profilo gestionale e psicologico, patrimonio prezioso, valore aggiunto da tutelare gelosamente. Ogni nuovo innesto dovrà essere tarato con minuziosa attenzione poiché dovrà essere funzionale alla causa comune e non turbarne compattezza e stabilità.

Il direttore sportivo rosanero ne è pienamente consapevole ed il club di Viale del Fante è pronto ad affrontare la sessione con oculatezza e raziocinio ma senza particolare foga e bramosia.

La posizione del club rosanero è di assoluto privilegio, la qualità della rosa a disposizione di Tedino ha già dimostrato di poter primeggiare e giocarsi fino in fondo le sue chances di promozione in questa categoria. La squadra non necessità di interventi massicci e strutturali ma solo di qualche mirato puntello che rifinisca l'organico e ne esalti le potenzialità.

IDENTIKIT E CORSIE - Secondo indiscrezioni raccolte da Mediagol.it, sono due i profili prioritari nell'agenda del dirigente abruzzese. Un esterno, giovane e di prospettiva, possibilmente mancino naturale, che possa fungere da vice Aleesami.  Un giocatore che possa crescere sotto l'ala del cursore norvegese, da strutturare gradualmente sul piano tecnico e tattico, in grado di costituire per Tedino un'alternativa spendibile in caso di necessità su entrambe le corsie.

Lo svincolato Liviero, scuola Juventus ed ex Juve Stabia, era un'idea estemporanea e datata, nata a mercato chiuso in concomitanza con l'infortunio di Aleesami. Il giocatore è stimato dal direttore sportivo rosanero ma non è una soluzione ritenuta idonea ed attuale per le esigenze del momento.

Stessa cosa dicasi per il classe 98 Giuseppe Scalera in forza al Bari.

Sempre in casa pugliese, milita il classe 1993 Riccardo Fiamozzi il cui cartellino è di proprietà del Genoa. L'ex Varese è certamente un profilo monitorato e tenuto in considerazione dal club di Viale del Fante. Prevalentemente impiegato sul binario destro, all'occorrenza può però interpretare con disciplina ed affidabilità il ruolo anche sulla corsia opposta.

Si cerca un esterno, preferibilmente ma non necessariamente mancino, profilo bivalente sulle corsie con caratteristiche più votate alla copertura rispetto agli attuali titolari del ruolo.

DIFESA E CENTROCAMPO OK - Nulla si muoverà per quanto concerne il reparto difensivo con riferimento ai centrali. Abbondanza, affidabilità e qualità non mancano. Con Cionek, Struna, Bellusci, Szyminski, all'occorrenza Dawidowicz, il giovane Accardi ed il rientrante Rajkovic, Tedino può dormire sonni tranquilli.

Stessa cosa dicasi per il centrocampo: Jajalo, Chochev, Gnahoré, Murawski, Dawidowicz e adesso anche Coronado nel nuovo ruolo di mezzala, anche in questo caso per il tecnico c'è solo l'imbarazzo della scelta. Non vi saranno movimenti in entrata urgenti e sostanziali in retroguardia e zona nevralgica, salvo il sorgere di opportunità contingenti di livello e prospettiva nel corso della sessione.

NESTOROVSKI - L'altro tassello a completamento del mosaico a disposizione di Bruno Tedino dovrebbe essere innestato nel reparto offensivo.  Un paio di movimenti in attacco, sia in entrata che in uscita, potrebbero esserci. Molto dipenderà da quali opportunità offrirà realmente il mercato in quel ruolo specifico e dal futuro di Iljia Nestorovski.

Sul bomber macedone la situazione è piuttosto fluida. Il Palermo non intende privarsene in questa sessione, l'entourage ed il calciatore stesso sono ben lieti di restare e centrare la promozione in serie A con questa maglia a giugno.  Le proposte indecenti che potrebbero essere oggetto di attenta valutazione, e far vacillare l'iniziale proposito del club, devono aggirarsi su una base di circa quindici milioni di euro.

Improbabile che un club, italiano o estero che sia, metta sul piatto una cifra di tale entità in una sessione invernale di mercato per un calciatore, per quanto valido e performante, che sta per compiere ventotto anni. Scenario remoto anche se non impossibile.

Le vie del calciomercato sono infinite, tutto può accadere, ma le probabilità che il macedone saluti la Sicilia nelle prossime settimane non sono altissime.

TESTA ALL' ATTACCANTE - Detto questo, per completare il roster offensivo, il Palermo cerca un attaccante con caratteristiche ben definite. Una boa forte ed abile nel gioco aereo, terminale a cui appoggiarsi sul lungo, magari nel finale di partite bloccate, quando diviene improbo scardinare difese basse e schiacciate a protezione della propria area. Non necessariamente un gigante ma un giocatore di struttura che abbia senso e tempo dello stacco, bravo a spizzare in sede di sponda o a chiudere in rete la notevole mole di cross dal fondo che questa squadra è in grado di produrre.

Un giocatore con queste peculiarità manca nel reparto. Spesso, i due esterni, ricorrono al classico assist a rimorchio, piuttosto che al classico uno-due, proprio in ragione dell'assenza di un vero e proprio specialista nel gioco aereo. Nestorovski è un discreto colpitore di testa, ma sono altre le prerogative preponderanti nel suo bagaglio tecnico.

Certi della conferma La Gumina e Trajkovski.

Futuro incerto per Balogh, tormentato da problemi fisici che dovrà dimostrare, fin dai primi giorni di ritorno in gruppo alla ripresa della preparazione, di aver definitivamente superato. Dovesse arrivare un nuovo innesto nel reparto offensivo, per l'ungherese si potrebbe cercare una destinazione alternativa, magari in prestito, in serie cadetta o nel suo paese d'origine.

Il gol contro la Salernitana cambierà il futuro di GaetanoMonachello? Sono molte le squadre interessante all'attaccante siciliano. Lui, dopo i numerosi problemi fisici che gli hanno tarpato le ali, sembra aver finalmente trovato un minimo di continuità nel lavoro quotidiano e vorrebbe continuare a giocarsi le sue chances in maglia rosanero. Molto dipenderà da quante operazioni realmente di livello si profileranno in entrata.  Per Embalo si registra il solito interessamento del Brescia ma non è al momento una prospettiva caldissima.

OBIETTIVI E ALTERNATIVE - Samuel Di Carmine resta un obiettivo. Fabio Lupo lo reputa il profilo ideale per esperienza, struttura ed affidabilità in categoria. Con l'entourage del calciatore vi è stato molto più di un abboccamento e trovare un'intesa di massima non sarebbe di certo un problema.

Un problema è invece l'esosa richiesta del Perugia che continua a pretendere 1,5 milioni per il cartellino del classe 1988, forte anche del pressing del Parma molto interessato ad acquisire le prestazioni dell'ex Frosinone. Il Palermo, forte della sua posizione in classifica e del gradimento del giocatore, non ha intenzione di partecipare ad aste ed aspetta sornione. Vorrebbe chiudere l'operazione, ma senza fretta e solo se vi saranno le condizioni ragionevoli per farlo.

Tra le possibili soluzioni alternative interessanti vi sarebbe anche quella che porta al bulgaro Andrey Asenov Gălăbinov, classe 1988, ora in forza al Genoa dove trova davvero pochissimo spazio. L'ex Novara fu abbastanza vicino al Palermo un paio di sessioni estive fa, quando l'allora direttore sportivo Faggiano era stato ad un passo dal chiudere la trattativa col club piemontese, prima di desistere al cospetto delle perplessità del patron Zamparini sull'effettiva bontà dell'operazione. Sull'attaccante di proprietà del club ligure è vivo anche l'interesse del Venezia e del Parma.

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