La rinascita del Palermo passerà da Dario Mirri e dal noto immobiliarista italo-americano Tony Di Piazza.
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Zaccardo-Mediagol: “Le parole di Mirri? Sono orgoglioso e voglio tornare al Barbera. Se il Palermo vuole coinvolgermi…”
Le dichiarazioni rilasciate dall'ex terzino destro del Palermo, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it
Nella giornata di ieri, presso lo Stadio Comunale Renzo Barbera, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione della nuova società chiamata a far rinascere il calcio nel capoluogo siciliano. Nel corso dell'incontro con i giornalisti ed i tifosi, il nuovo proprietario e presidente del Palermo ha illustrato un'idea romantica legata alla presentazione della nuova squadra che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie D.
L'imprenditore palermitano vorrebbe allestire una sorta di suggestiva passerella con i calciatori simbolo che hanno fatto la storia recente del club di viale del Fante, pronti a presentare i loro omologhi di ruolo del nuovo Palermo targato Hera Hora. A tal proposito, si è espresso l'ex difensore rosanero Cristian Zaccardo, citato poco più di ventiquattro ore fa dallo stesso Mirri, uno degli uomini copertina della squadra che ha incantato e conquistato i tifosi del Palermo durante i fasti dell'era Zamparini.
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
"La trovo un'iniziativa estremamente romantica ed interessante e sono ben lieto che Mirri abbia citato il sottoscritto come emblema nel ruolo di terzino destro. Consentire al pubblico di rivedere all'opera ex calciatori leggendari che hanno fatto la storia del nostro sport è un qualcosa di bello ed emozionante e che piace molto alla gente. Io personalmente sto seguendo da vicino e partecipando in prima persona alla Legends Cup - ha spiegato Zaccardo, che ha vestito la maglia del Palermo dal 2004 al 2008, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it -. Avrei voluto organizzare un'amichevole tra noi ed il Palermo per festeggiare questa estate la promozione in Serie A dei rosanero. Purtroppo non è stato possibile perché le cose sono andate male. Sarei comunque felice di tornare al Barbera per partecipare ad un'iniziativa di questo genere. Il mio futuro? Sono una persona aperta al dialogo ed al confronto, quindi se la nuova proprietà volesse propormi una qualsiasi forma di collaborazione, in virtù dell'affetto che mi lega al Palermo sarei disponibile a parlarne. Viceversa, farei comunque il tifo per loro, perché non è importante l'identità di proprietari e dirigenti, ma l'unica cosa che conta è che il Palermo torni presto dove merita di stare".
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