Ascoli e Cremonese non sono scese in campo, questo pomeriggio, in occasione della venticinquesima giornata di Serie B.
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Serie B, rinviata Ascoli-Cremonese per allarme Coronavirus. Il dg grigiorosso: “Follia pura, nessun preavviso”
Le dichiarazioni rilasciate dal dg della Cremonese, Paolo Armenia, dopo avere appreso del rinvio della gara contro l’Ascoli a causa dell’allerta Coronavirus
La gara del “Del Duca” è stata rinviata a data da destinarsi in seguito al caso di Coronavirus scoperto nella notte a Cremona. L’ennesimo impegno sportivo, tra dilettanti e professionisti, che viene posticipato a causa delle terribili notizie giunte dal nord-Italia in merito alla diffusione del virus originario dalla Cina, per un totale di quasi un centinaio di gare. La penisola, infatti, conta già due morti e oltre trenta casi di contagio tra Lombardia e Veneto e il mondo dello sport non intende correre rischi.
La decisione del rinvio di Ascoli-Cremonese, tuttavia, è stata presa dalle autorità competenti soltanto a pochi istanti dal fischio d’inizio. Una tempistica che ha fatto storcere il naso ai grigiorossi, regolarmente recatisi al “Del Duca” per scendere in campo.
“Quando la squadra è arrivata allo stadio — ha spiegato il direttore generale Paolo Armenia dopo avere appreso il rinvio — ci è stato comunicato che la partita non si sarebbe giocata. Siamo rimasti allibiti e sbalorditi, è una decisione che nessuno ci aveva ventilato e per la quale non abbiamo ricevuto nessun preavviso. Sappiamo solo che le autorità competenti hanno deciso che la partita non si dovesse giocare. Se la motivazione del rinvio fosse il caso di coronavirus riscontrato a Cremona siamo alla follia pura. Noi siamo arrivati ieri sera a Villa Picena quindi, senza offesa, anche l’albergo dovrebbe essere chiuso seguendo questa logica astrale. Ci hanno fatto scendere dal pullman e entrare in campo, oltretutto la squadra è arrivata in treno. Potevano dircelo prima, così almeno stavamo a casa”.
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