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Serie A, Fiorentina-Inter 1-1: apre Borja Valero, Vlahovic pareggia. Conte e la Juventus a pari punti

Cagliari Calcio v ACF Fiorentina - Serie A

L'Inter apre le marcature con Borja Valero, in pieno recupero Vlahovic firma il pareggio e fa un favore alla Juventus: nerazzurri e bianconeri a pari punti

Mediagol52

L'Inter batte la Fiorentina.

La domenica della sedicesima giornata di Serie A si è chiusa con la sfida tra l'Inter e la Fiorentina, che si sono affrontati sul campo dello stadio Artemio Franchi: i nerazzurri erano alla ricerca di tre punti importanti per scavalcare nuovamente la Juventus, che nel pomeriggio aveva battuto l'Udinese con il risultato di 3 a 1 trascinata da CR7Dybala e Gonzalo Higuain.

Senza Ribery out per infortunio e da pochi giorni operato, Vincenzo Montella si affida alla coppia d'attacco formata da ChiesaBoateng, che fin dai primi minuti si trovano molto in difficoltà contro la fisicità dei difensori nerazzurri. L'Inter gioca bene e dopo soltanto otto minuti passa in vantaggio con il più sofferto dei gol dell'ex: Brozovic serve Borja Valero, che si libera di Milenkovic con una bella finta nello stretto e calcia sul primo palo sorprendendo Dragowski1 a 0. Non esulta il centrocampista spagnolo, che segna alla squadra a cui è rimasto più affezionato nella sua lunga carriera.

I padroni di casa si spingono in avanti ma i troppi errori in fase di impostazione e la mancanza di un punto di riferimento in attacco non permettono alla squadra di rendersi pericolosa in fase offensiva. Al minuto 39Lautaro Martinez trova la rete del raddoppio trasformando il gol l'assist di Lukaku: il direttore di gara annulla però tutto per la posizione di fuorigioco del centravanti belga.

Nel secondo tempo regna la parità assoluta, con l'Inter che mantiene il possesso e attende la Fiorentina nella propria metà campo. Montella si gioca la carta Vlahovic, che entra per sostituire Federico Chiesa apparso spento dal punto di vista fisico e mentale. L'attaccante serbo si rivela la mossa giusta, e in pieno recupero regala una gioia immensa ai suoi tifosi e al suo allenatore: contropiede letale del classe 2000 che lotta in velocità con Skriniar e da posizione defilata lascia partire un tiro ad incrociare con il mancino battendo Samir Handanovic, 1 a 1.

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