Santana-Mediagol: “Il mio pensiero su Zamparini. Palermo, ecco il tecnico ideale per la D. Io e Brienza…”

Parla Mario Alberto Santana.

Lo scorso venerdì, il Consiglio Federale della Figc, a fronte delle valutazioni della Covisoc, ha decretato l’esclusione dal campionato di Serie B del Palermo Calcio. Il club rosanero, pertanto, è fuori dal calcio professionistico. L'attuale società, targata Arkus Network, non ha soddisfatto in sede di iter di iscrizione al prossimo campionato di Serie B i parametri economico-finanziari previsti dalle normative federali.    Adesso, dunque, bisognerà ripartire dai dilettanti,  con un nuovo soggetto giuridico che persegua l’obiettivo di provare nuovamente la grande scalata verso i piani alti del mondo del calcio.

A decidere il soggetto a cui affidare la rinascita del club di Viale dal Fante sarà il Sindaco, Leoluca Orlando, che nei giorni scorsi ha presentato l’avviso del bando per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di società sportive per l’iscrizione della compagine siciliana al campionato di Serie D 2019/2020, dando così ufficialmente il via all’iter per l'assegnazione  del titolo sportivo ad una nuova proprietà.

Sulla delicata questione che ha colpito il Palermo, si è espresso il talentuoso calciatore argentino, che ha indossato a lungo la maglia rosanero, prima nella stagione 2002-2003 e poi dal 2004 al 2006. Santana, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, ha ripercorso i suoi anni in Sicilia, soffermandosi anche sulla controversa gestione Zamparini:"Per me è davvero difficile trovare una spiegazione a quello che è successo. I primi anni della sua gestione sono stati eccezionali sul piano societario e dei risultati, non riesco davvero a capire come nel corso degli anni si sia arrivati alla soglia del fallimento e dell'esclusione dal calcio professionistico. La piazza lo amava e invece adesso non conserverà di certo un buon ricordo, poteva certamente andare via per tempo e senza arrivare a questo punto, i cicli finiscono e le risorse possono non essere più quelle di un tempo, ma io quando lascio un club o una città sono abituato a farlo sempre e comunque a testa alta".

"Grazie al Palermo ho potuto costruirmi una carriera importante - ha proseguito -, indossando le maglie di club come Fiorentina, Napoli, Torino e Genoa tra gli altri. Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno lasciato qualcosa dal punto di vista umano, calcistico e professionale, ma certamente quello a cui devo di più e Cesare Prandelli che mi ha guidato e formato per ben cinque anni a Firenze.  Come tipologia di tecnico in Serie D consiglierei al Palermo un allenatore giovane e dalla spiccata personalità ma che conosca già insidie e trappole della categoria, preparato tatticamente ma in grado soprattutto di trasmettere il carattere e la carica agonistica, elementi imprescindibili per essere competitivi in certi contesti. Tanti storici ex rosanero, tra i quali anche Franco Brienza, si stanno proponendo per dare una mano al nuovo Palermo? Questo vuol dire soltanto una cosa, chiunque abbia indossato la maglia rosanero ha un ricordo splendido di città club e tifosi, il Palermo e la sua gente restano per sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna e il privilegio di vestire e difendere questi colori", ha affermato Santana.